Sono 126 gli allievi con idee da trasformare in impresa che hanno inaugurato la quarta edizione del PhD plus, il programma dell'Università di Pisa dedicato allo sviluppo dello spirito imprenditoriale, alla promozione dell'innovazione e alla valorizzazione delle proprie idee e dei risultati della ricerca. Ideato nel 2011 come percorso extra curriculare dedicato esclusivamente ai dottorandi e dottori di ricerca, da cui trae il nome, il PhD plus coinvolge in questa edizione 85 dottorandi, 7 dottori di ricerca, 11 tra assegnisti e post doc, 14 laureandi e, novità di quest'anno, anche 9 docenti e ricercatori dell'Ateneo.
L'edizione 2014 è stata aperta dai saluti del rettore Massimo Augello, del prorettore per la Ricerca applicata e l'innovazione Paolo Ferragina e di Maria Teresa Cometto, giornalista collaboratrice da New York per il Corriere della Sera, che ha tenuto un intervento sulle "Startup high-tech newyorkesi e la ricetta del loro successo". A seguire si è tenuta una tavola rotonda con investitori ed esperti di innovazione, moderata da Marco Bicocchi Pichi, Business Angel e co-fondatore di WIB srl, a cui hanno partecipato Tomaso Marzotto Caotorta (Associazione IBAN), Riccardo Fontanelli (M31), Marzia Guardati (ASSEFI), Matteo Piras (Stars Up), Nicola Redi (TT Venture).
Guarda il video dell'inaugurazione.
Leggi l'intervento di Maria Teresa Cometto.
Il corso ha coinvolto fino ad oggi oltre 300 persone con una formazione non solo di tipo tecnico-scientifico, ma anche umanistico. I risultati sono stati sorprendenti: dall'inizio sono state generate 12 startup che si sono affermate in varie competizioni nazionali e internazionali dedicate alla creazione di imprese innovative, quali la Start Cup Toscana, vinta nel 2011 e nel 2013. Confermata l'interazione con il master in Business Administration del dipartimento di Economia e Management e, novità di quest'anno, ci sarà un collegamento in diretta streaming con il CNR di Pisa e l'Università di Palermo, che potranno seguire e partecipare attivamente alle attività del corso.
Il PhD plus si articola in una serie di seminari tenuti da prestigiosi relatori nazionali e internazionali provenienti dal mondo accademico, imprenditoriale, da enti locali e governativi, da finanziatori istituzionali e non. I seminari vertono su temi legati alla creazione di impresa, alla valorizzazione di sé e delle proprie idee scientifiche, alla brevettazione e alla gestione dell'innovazione. Vi saranno testimonianze di esperti di innovazione e investitori che si confronteranno sull'ecosistema del trasferimento tecnologico, di ex allievi che racconteranno le loro esperienze, casi di studio di start up già avviate. I partecipanti impareranno a valorizzare le loro idee fino alla realizzazione di un pitch finale davanti a potenziali investitori, in cui la sfida consiste nel riuscire a presentare in maniera chiara, completa e convincente il proprio progetto in pochi minuti.
Ne hanno parlato:
Nazione Pisa
Controcampus.it
gonews.it
PisaInformaFlash.it
StampToscana
laVoceSociale.it
#galileo450: nell'era dei social network Galileo diventa un hashtag. Per raccogliere tutti gli eventi che, da qui fino alla fine dell'anno, si terranno in onore del 450° anniversario della nascita dello scienziato pisano. Un programma stilato in collaborazione tra vari enti, istituzioni e associazioni della città.
Dodici conferenze, tra cui "Da Galileo al Bosone di Higgs", in programma il 12 marzo, una lectio magistralis del fisico pisano Guido Tonelli, protagonista dell'esperimento che ha dimostrato l'esistenza del bosone di Higgs. A fine settembre il 100° congresso nazionale della Società Italiana di Fisica, intorno a cui «saranno organizzati vari eventi per coinvolgere la città» promette Maria Antonella Galanti, prorettrice dell'Università di Pisa. Quattro le mostre, tra cui "Balle di Scienza. Storie di errori prima e dopo Galileo", a Palazzo Blu dal 22 marzo al 29 giugno «con cui vogliamo ricordare Galilei non solo parlando del passato, ma soprattutto proiettandolo nel futuro» spiega il professor Cervelli. «Sarà una mostra di alto livello, per la quale abbiamo già avuto richieste per esportarla all'estero una volta finita» racconta il presidente della Fondazione Palazzo Blu Cosimo Bracci Torsi.
«Nell'anno sarà restaurata la facciata della Domus Galileiana di via Santa Maria grazie al contributo della Fondazione Pisa e d'accordo con la Soprintendenza» annuncia Fabio Beltram, direttore della Scuola Normale Superiore e commissario della Domus. Ma il 2014 sarà soprattutto l'anno della Cittadella Galileiana, un vero e proprio parco della Scienza che sorgerà nell'area dei Vecchi Macelli, ora in corso di recupero con i fondi Piuss. «In una zona turisticamente strategica, tra piazza dei Miracoli e il futuro Museo delle Navi - spiega il sindaco Filippeschi - la Cittadella Galileiana ospiterà un percorso galileiano interattivo, incubatori di impresa e sarà inoltre una grande area a verde a disposizione di cittadini e turisti». Ma non è finita qui perché il tema del Giugno Pisano di quest'anno sarà proprio Galileo, tra le inziative la mostra che il 15 giugno sarà inaugurata al Museo della Grafica "Galileo - Il mito tra Ottocento e Novecento": documenti, dipinti, libri e tanti oggetti per raccontare la presenza di Galileo nell'immaginario collettivo. Senza scordare spettacoli, concerti, proiezioni, visite guidate e laboratori che ci accompagneranno durante tutto l'anno.
Galileo a Pisa
Nato nella casa Ammanati in via Giusti, nel quartiere di San'Andrea, Galileo prima di diventare fisico e astronomo studiò medicina nell'ateneo pisano. Tra gli episodi famosi legati a Pisa, l'osservazione della lampada del Duomo che permise allo scienziato di elaborare la legge del pendolo e gli esperimenti di caduta dei gravi dalla Torre Pendente.
Galileo e Pisa oggi
Dal 1941 esiste in via Santa Maria la Domus Galileiana, biblioteca che racchiude 40mila volumi di storia della scienza. Da pochi mesi la gestione è passata alla Scuola Normale, che pensa al recupero e al rilancio. Mentre continuano i lavori, finanziati con i fondi Piuss, per la creazione della Cittadella Galileiana nell'area dei Vecchi Macelli e delle ex-Stallette: sarà un museo-parco della scienza con laboratori di ricerca, ludoteca e parco scientifico.
Sei strutture ricettive da mettere a disposizione, a tariffe agevolate, dei docenti, dei ricercatori, del personale tecnico-amministrativo e degli studenti dell'Università di Pisa, oltre che dei loro familiari, nonché degli ospiti stranieri dell'Ateneo. È questo il contenuto della convenzione sottoscritta tra Università di Pisa e Paim Turismo, cooperativa con sede in Cascina.
L'accordo, che rende la città di Pisa ancora più accogliente per studenti e studiosi, sarà in vigore fino al 31 dicembre di quest'anno, con possibilità di proroga. È stato firmato dal direttore generale dell'Ateneo, Riccardo Grasso, e dal presidente di Paim Turismo società cooperativa, Roberto Guiggiani. Un'analoga convenzione è stata stipulata con il Centro ricreativo dei dipendenti universitari, sia per prenotazioni singole, sia per manifestazioni ed eventi organizzati dal Crdu.
Le strutture interessate sono Casa San Tommaso, nei pressi di Piazza dei Miracoli; Casa Betania, nella zona di Cisanello; il Villaggio Boboba a Marina di Pisa; l'Hotel Casale La Sterpaia, l'Ostello La Sterpaia e la Casa per ferie Piaggerta, tutti nella Tenuta di San Rossore.
Le prenotazioni potranno essere fatte dagli ospiti direttamente alle strutture alberghiere, contattando l'indirizzo mail: guiggiani@paimturismo.org. Sul sito dell'Ateneo, nella sezione delle Convenzioni, si possono consultare i dettagli dell'accordo.
I rettori dei tre atenei generalisti della Toscana e il nuovo assessore regionale all'Università e alla Ricerca, Emmanuele Bobbio, si sono riuniti a Pisa nell'ambito della Giornata di studio sulla valutazione della ricerca, organizzata dall'Università di Pisa in collaborazione con quelle di Firenze e Siena. Oltre ai rettori Massimo Augello, Angelo Riccaboni e Alberto Tesi, all'incontro hanno partecipato il presidente dell'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca, Stefano Fantoni, e il membro del Consiglio direttivo dell'ANVUR e docente dell'Ateneo pisano, Andrea Bonaccorsi.
"Questa Giornata di studio – ha detto il professor Augello nei saluti introduttivi – fa parte di un ciclo che proseguirà a marzo a Siena, dove discuteremo di trasferimento tecnologico, e subito dopo a Firenze, dove rifletteremo sul rapporto tra università e sistema sanitario. Con queste iniziative, vogliamo da un lato porre un'attenzione forte sulla ricerca, come fattore decisivo per il rilancio economico della nostra regione e dell'intero Paese; dall'altro, valorizzare le potenzialità del sistema universitario toscano, che è stabilmente ai primi due o tre posti in Italia e che si dimostra altamente competitivo rispetto alle aree più dinamiche del panorama accademico internazionale".
"È stato un piacere e un'emozione tornare oggi a Pisa, la città dove ho studiato, per la mia prima uscita pubblica come assessore - ha commentato Emmanuele Bobbio, appena nominato nella Giunta regionale, con deleghe per l'Università e la Ricerca – ed è stato ancora più significativo essere qui a parlare di ricerca insieme ai massimi esponenti del sistema universitario toscano, che ha tutte le caratteristiche per diventare un modello di riferimento a livello nazionale per la sua capacità di formare talenti, creare innovazione e interagire con il territorio, anche ai fini del suo sviluppo economico".
È scomparsa la professoressa Elena Fasano Guarini, a lungo docente di Storia moderna presso la Facoltà di Lettere e filosofia dell'Università di Pisa.
Venerdì 28 febbraio 2014, alle ore 10.30, nell'aula Multimediale di Palazzo Ricci, si terrà una commemorazione della professoressa.
Elena Fasano Guarini era nata a Milano il 16 aprile 1934. Allieva della Scuola Normale Superiore (1952-1955) come vincitrice del primo concorso di ammissione aperto anche alle donne, si era laureata in Lettere all'Università di Pisa e, successivamente, era stata borsista presso l'Istituto italiano di studi storici di Napoli. Dal 1958 al 1963 ha lavorato a Parigi, alla VIe section de l'Ecole Pratique des Hautes Etudes, sotto la direzione dì F. Braudel, con la qualifica di Préparateur de recherche. Rientrata in Italia, nell'ambito del progetto sull'Atlante storico italiano diretto da M. Berengo, L. Gambi, G. Martini, ha usufruito di contratti del CNR grazie ai quali ha svolto la ricerca per la redazione della Carta del Granducato di Toscana che, pubblicata nel 1973, è rimasta un unicum nell'impresa, e a tutt'oggi costituisce un modello ineguagliato di cartografia storica.
Dal 1969 è stata incaricata di Storia medievale e moderna, e poi di Storia moderna all'Università di Cagliari, dove è stata anche assistente ordinario di Storia moderna. Con l'anno accademico 1973-74 ha iniziato a insegnare alla Facoltà di Lettere e filosofia dell'Università di Pisa come professore incaricato di Storia degli antichi stati italiani. Vinto il concorso di professore ordinario di Storia moderna nel 1980, Elena Fasano Guarini dal 1980 al 1983 ha tenuto la cattedra di Storia moderna all'Università di Urbino, e nel 1984 è stata richiamata come professore ordinario di Storia moderna dalla Facoltà di Lettere e filosofia dell'Università di Pisa, di cui è stata anche preside dal 15 febbraio 1994 al 1° novembre 1997, dopo aver ricoperto le cariche di Direttore del Dipartimento di Storia moderna e contemporanea (dal 1985 al 1987) e di Presidente del Corso di Laurea in Storia. Per meriti culturali era stata insignita del Cavalierato della Repubblica. È andata in pensione nel 2008. Nel 1998 è stata insignita dell'Ordine del Cherubino e nel 2012 è stata nominata Professore Emerito.
Si terrà venerdì 28 febbraio, dalle ore 10 al Polo Carmignani, una Giornata di studio sulla valutazione della ricerca, organizzata dall'Università di Pisa in collaborazione con gli atenei di Firenze e Siena. L'incontro, aperto dal rettore Massimo Augello, sarà introdotto e coordinato dal presidente dell'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR), Stefano Fantoni.
La mattinata proseguirà con le relazioni dei professori Roberto Barale, prorettore alla Ricerca dell'Università di Pisa, Vincenzo Sorrentino, prorettore alla Ricerca dell'Università di Siena, e Giacomo Poggi, prorettore vicario dell'Università degli studi di Firenze. L'ultimo intervento sarà affidato al professor Andrea Bonaccorsi, componente del Consiglio direttivo dell'ANVUR, oltre che docente dell'Ateneo pisano, che porterà il suo contributo al dibattito sul rapporto tra sistema della valutazione e governo della ricerca.
La Giornata di studio è la prima di una serie di iniziative promosse dai tre atenei generalisti della Toscana per porre un'attenzione forte sul settore della ricerca, che rappresenta un fattore decisivo non solo per lo sviluppo delle università, ma anche per il rilancio economico, sociale e culturale della nostra regione e dell'intero Paese. Dopo l'appuntamento pisano, a marzo ci sarà una giornata a Siena sul trasferimento tecnologico e, a seguire, un'altra a Firenze per affrontare il rapporto tra università e sistema sanitario.
Il professor Augello ha presentato l'iniziativa ricordando che "l'indagine portata a termine dall'ANVUR lo scorso anno, pur con tutti i limiti e i dubbi avanzati da più parti, ha permesso di conoscere in dettaglio l'attività svolta all'interno delle università e dei centri di ricerca italiani, dei singoli settori disciplinari e dei dipartimenti e, scendendo ancora di livello, perfino di ognuno dei circa 55.000 tra docenti e ricercatori che operano nelle nostre realtà. Studi di tale portata, che hanno pochi eguali nel mondo, pongono le università all'avanguardia in Italia tra le pubbliche amministrazioni più trasparenti e 'certificate'. Si tratta ora di utilizzare le enormi potenzialità di questo database per analizzare i punti di forza e di debolezza del sistema e per programmare le conseguenti azioni a breve, medio e lungo termine. La Giornata di studio pisana si propone di dare un contributo significativo in questa direzione".
All'iniziativa parteciperanno anche i rettori delle Università di Firenze, Alberto Tesi, e di Siena, Angelo Riccaboni, oltre al nuovo assessore regionale con delega all'Università e alla Ricerca, Emmanuele Bobbio, che farà a Pisa la sua prima uscita ufficiale presentandosi alla comunità scientifica toscana.
Tutti gli studenti iscritti negli Atenei della Toscana in possesso dei requisiti di reddito e merito previsti dalla normativa ricevono la borsa di studio erogata dall'Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario. A ricordarlo è una classifica pubblicata dal Sole 24 ore basata su un'elaborazione dell'Osservatorio regionale Piemonte sul diritto allo studio. Nella classifica vengono indicate le Università di Firenze, Pisa e Siena fra le 19 che riescono a conseguire questo importante traguardo dell'erogazione del beneficio monetario e di tutti i servizi connessi alla totalità degli idonei rispetto alle caratteristiche reddituali, patrimoniali e di rendimento negli studi richieste dall'apposito bando di concorso promosso appunto dall'Azienda Regionale per il Diritto allo Studio.
E' quindi grazie alle rilevanti risorse messe a disposizione dalla Regione e gestite dall'Azienda DSU che in Toscana è possibile garantire l'accesso agli studi universitari ai soggetti privi di mezzi economici particolarmente capaci e meritevoli, come ha riconosciuto e sottolineato il Rettore dell'Università di Siena Angelo Riccaboni commentando la classifica.
Un risultato che viene conseguito oramai da molti anni e che vede il DSU Toscana anche per l'anno accademico 2013/14 in linea con l'obiettivo di soddisfare tutti gli aventi diritto alla borsa di studio che sono al momento 13118 complessivi in tutte e tre le sedi (4606 iscritti a Firenze, 5431 iscritti a Pisa e 3081 iscritti a Siena).
"La classifica – commenta il Presidente DSU Toscana Marco Moretti – conferma una tendenza che la nostra istituzione ha seguito fino ad oggi nel destinare in accordo con la Regione una cospicua parte delle risorse nel sostegno allo studio ritenendo non solo di ottemperare alla propria mission istituzionale ma anche di contribuire alla formazione dei giovani ed al loro accrescimento culturale e professionale in una fase economica particolarmente critica dove non è scontato l'accesso all'università da parte di coloro che non sono in condizione di permetterselo". (Comunicato DSU)
Nell'anno del 450° anniversario dalla nascita di Galileo, per l'Università di Pisa arriva un riconoscimento internazionale proprio nella disciplina in cui lo scienziato pisano ha dato i contributi più significativi. Nelle classifiche Top 200 appena pubblicate dal "QS World University Rankings by Subject", l'Ateneo sale al 24° posto nel mondo proprio nella Fisica, scalando ben 18 posizioni rispetto allo scorso anno, quando occupava il 42° posto. L'indagine di QS, l'agenzia Quacquarelli Symonds che dal 2004 valuta i migliori atenei del mondo e che da quattro anni stila classifiche anche dei singoli ambiti disciplinari, si basa principalmente su qualità della ricerca, indici di occupabilità dei laureati, numero di citazioni e impegno a favore dell'internazionalizzazione.
La buona performance dell'Università di Pisa è confermata anche dagli altri 11 posizionamenti di prestigio raggiunti nei vari settori: nelle "Natural Sciences", oltre al successo della Fisica, l'Ateneo ottiene tra il 101° e 150° posto nella Matematica. Una bella sorpresa arriva dai ranking delle "Arts and Humanities", dove l'Ateneo si conferma tra il 101° e il 150° in Storia, e debutta tra il 151° e il 200° posto in Lingua e letteratura inglese, Linguistica e Filosofia.
Migliora anche la Medicina che, nel settore delle "Life Sciences & Medicine", passa dal 151°-200° al 101°-150° posto. Stabile invece la disciplina di Farmacia, che si mantiene nella posizione 151°-200°. Nel settore "Engineering & Technology" confermata la posizione dell'Ateneo pisano tra 101°-150° nell'Informatica e tra 151°-200° nell'Ingegneria Elettrica ed Elettronica. Stesso risultato anche per Giurisprudenza e Statistica, che nelle "Social Sciences and Management" sono tra la 151° e 200° posizione.
Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
NazionePisa.it
InToscana.it
PisaToday.it
PisaInformaFlash.it
Controcampus.it
StampToscana.it
TirrenoPisa.it
Nell'arco dei secoli la casa natale di Galileo Galilei a Pisa è stata localizzata in varie sedi. Il professor Alberto Del Guerra, in un intervento preparato in occasione di un incontro dedicato al rapporto tra lo scienziato e la città promosso dal Comune di Pisa, prova a ripercorrere le tappe della ricerca della casa natale di Galileo Galilei a partire dalle prime indicazioni di fine '800 fino alla localizzazione finale.
***************
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 da Vincenzo Galileo e Giulia Ammannati, che si erano sposati in Pisa nel 1562. Come risulta dal libro del battesimo conservato al Duomo di Pisa Galileo fu battezzato "in Chapella di S.to Andrea". A Pisa c'era la Cappella di S.to Andrea in Kinseca, quella della Fortezza, l'attuale Fortezza Sangallo. Da qui la prima ipotesi del '800 della nascita di Galileo "in Fortezza", che riprendeva la tradizione che il padre di Galileo fosse un uomo d'arme, soldato o sergente. Nel 1864, in occasione del III centenario della nascita fu apposta una lapide commemorativa, ora andata dispersa.
Successivamente fu riconosciuto che il padre di Galileo non era uomo d'arme, bensì un valente musicista. Nel novembre 1563 Vincenzo Galilei stipulò un contratto di affitto per una casa di proprietà della Famiglia Bocca in Pisa, dove andò ad abitare con la moglie Giulia Ammannati e dove teneva lezioni di musica. Ed ecco che nasce la seconda ipotesi, che collocò la casa natale di Galileo proprio nella casa di proprietà della Famiglia Bocca. Anche in questo caso una lapida fu apposta nel III centenario della morte di Galileo ed è tuttora visibile all'angolo tra Borgo Largo e Via Mercanti.
Era tuttavia ancora da risolvere il problema della parrocchia dove Galileo era stato battezzato: infatti, nell'atto di battesimo di Galileo è scritto "....in Chapella di S.to Andrea" e non si fa riferimento alla parrocchia di San Michele in Borgo, a cui afferiva la casa dei Bocca in via Mercanti. La soluzione fu trovata cinquanta anni fa dal professor Giorgio Del Guerra, medico e studioso di Storia della Medicina e della Storia di Pisa. A Pisa c'erano due cappelle di S.to Andrea: S.to Andrea di Kinseca (quella della Fortezza) e S.to Andrea "foris porta". Proprio nella parrocchia di S.to Andrea "foris porta" si trovava la casa dei nonni di Galileo Galilei, casa Ammannati, dove fu finalmente collocata con ragionevole certezza la dimora natale del grande scienziato pisano. Tale casa è all'attuale numero civico 24 e 26 di Via Giuseppe Giusti.
Alberto Del Guerra
Riparte anche quest'anno l'attività del Team Cherubina, lo skiff dell'Università di Pisa che parteciperà il prossimo autunno alla sfida della 1001VelaCup. I ragazzi della squadra vela cercano studenti che collaborino alla progettazione e alla realizzazione della nuova deriva dell'Ateneo pisano. Dopo la bella prova in regata lo scorso ottobre, il team, insieme agli altri atenei partecipanti, ha esposto il proprio lavoro in occasione della conferenza di 1001VelaCup tenutasi all'interno della fiera nautica di Carrara (Seatec 2014).
Come di consueto, al termine della conferenza sono stati attributi dai promotori dell'iniziativa, Paolo Procesi e Massimo Paperini, due premi: uno per la miglior imbarcazione e uno per il miglior progetto. L'innovazione proposta dai ragazzi dell'Ateneo pisano, che hanno portato in regata una deriva armata con una vela rigida, ha consentito la vittoria dell'ambizioso Premio Formazione come miglior Progetto Didattico del 2013.
Dopo tali riconoscimenti il gruppo è pronto per iniziare i lavori per il nuovo anno. Il Team cerca pertanto studenti iscritti all'Università di Pisa che abbiano voglia di portare avanti il progetto. La partecipazione è aperta agli studenti iscritti a tutti i corsi di laurea dell'ateneo e non sono richiesti particolari requisiti. Per gli studenti iscritti ai corsi di laurea magistrale in ingegneria dei veicoli terrestri e del corso di laurea magistrale in ingegneria aerospaziale la partecipazione al progetto potrebbe (a seconda del piano di studi) valere 6 crediti formativi.
Si accetteranno candidature fino al prossimo 9 marzo, chi è interessato potrà inviare una email all'indirizzo teamcherubina@gmail.com. Entro la prima metà di marzo sarà organizzato un colloquio conoscitivo con gli studenti che hanno manifestato il loro interesse.
Contatti:
teamcherubina@gmail.com
FaceBook: Team Cherubina
Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
Nazione Pisa
NazionePisa.it
gonews.it