“Diritto e identità digitale” è il titolo del nuovo video di “Raccontare la ricerca”, il progetto comunicativo promosso dall’Università di Pisa in collaborazione con il corso di laurea in Discipline dello Spettacolo e della Comunicazione, che racconta per immagini i principali progetti scientifici promossi all’Università di Pisa.
Protagonista dell’ultimo video è Dianora Poletti, docente di Diritto privato e direttore del master di secondo livello in “Internet Ecosystem: governance e diritti" che, insieme al gruppo di ricercatori del dipartimento di Giurisprudenza, spiega gli studi sulla funzione delle norme giuridiche nell’era di internet attraverso le tematiche del diritto all’identità, all’anonimato, all’oblio.
“Raccontare la ricerca” è una serie di video che affrontano, in modo semplice, ma scientificamente rigoroso, grandi temi di interesse generale su cui l'Università di Pisa sta sviluppando importanti ricerche, mostrando i volti e le parole di chi quotidianamente si impegna nell'attività di studio e avvicinando i cittadini ad argomenti spesso ostici o molto specialistici.
Gli altri video già pubblicati hanno come protagonisti Dino Pedreschi e Fosca Giannotti; Fabrizio Franceschini, Marco Santagata e Mirko Tavoni; Giuseppe Iannaccone; Ugo Boggi; Massimiliano Andretta; Maria Concetta Morrone.
L’intera serie è visibile a questo link.
È stato assegnato a Virginia Bertuccelli, 24 anni, originaria di Viareggio, il premio di studio “Il valore della solidarietà”, promosso dall’Università di Pisa in collaborazione con la Croce Verde di Pietrasanta. Il concorso, istituito in occasione del Centocinquantesimo anno della fondazione della Croce Verde di Pietrasanta, era rivolto ai laureati dei corsi di laurea triennale o magistrale dell’Università di Pisa che hanno conseguito il titolo di studio nel periodo 1° ottobre 2014 - 1° ottobre 2015 discutendo la prova finale o la tesi su argomenti inerenti la solidarietà.
Il premio, consistente in tremila euro, era riservato ai laureati residenti in uno dei sette comuni della Versilia (Camaiore, Forte dei Marmi, Massarosa, Pietrasanta, Seravezza, Stazzema e Viareggio).
Virginia Bertuccelli ha discusso una tesi su “Sviluppo e trattamento del disturbo post-traumatico da stress in bambini e adolescenti sopravvissuti” del corso di laurea triennale in Scienze per la pace: cooperazione internazionale e trasformazione dei conflitti. La commissione giudicatrice - composta da Dianora Poletti ed Eleonora Sirsi, docenti dell’Ateneo pisano, e da Giuliano Rebechi, in rappresentanza della Croce Verde - ha stabilito alla unanimità di assegnare il premio a Virginia Bertuccelli ritenendo l'elaborato congruente alle finalità del concorso e giudicando lo stesso, «per l'originalità della ricerca, la capacità analitica, la completezza della documentazione e per il contributo fornito alla conoscenza dell'argomento, meritevole dell'assegnazione del premio».
L’Università di Pisa è tra i trecento enti pubblici più virtuosi in Italia per il pagamento puntuale delle fatture e al secondo posto tra tutti gli atenei per tempi medi di pagamento. Sono questi i dati maggiormente significativi che si ricavano dalla piattaforma per il monitoraggio dei crediti commerciali verso le pubbliche amministrazioni, realizzata e gestita per conto del Ministero dell’Economia e delle Finanze dal dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato.
L’analisi, pubblicata per la prima volta, ha riguardato i circa 6.400 enti pubblici italiani che sono attivi nella comunicazione dei dati di pagamento, sugli oltre 20.000 enti registrati nella piattaforma, e ha preso in considerazione il periodo compreso tra il 1° luglio 2014 e il 31 ottobre 2015, fondamentale per il passaggio all’obbligatorietà delle fatture elettroniche, che è avvenuto dal giugno 2014 per i Ministeri e dal marzo 2015 per tutti gli altri enti pubblici.
Per quanto riguarda il pagamento delle fatture entro il tetto di 30 giorni dalla data di emissione, con alcune eccezioni che consentono il pagamento entro 60 giorni, l’Ateneo pisano con il 73% si piazza tra i trecento enti pubblici più virtuosi del Paese, in un elenco che comprende solo altre nove università virtuose. Ancora migliore è il dato riferito al tempo medio di pagamento, che vede l’Università di Pisa al secondo posto tra tutti gli atenei con 15,67 giorni medi per il pagamento, dietro solo all’Università degli Studi dell’Insubria di Varese (13,61) e davanti a quelle di Cassino e del Lazio Meridionale (16,51), di Torino (19,63), del Piemonte Orientale (22,09) e di Roma “Tor Vergata” (23,13), quasi tutti atenei di minori dimensioni rispetto all’Università di Pisa.
“L’analisi del Ministero – ha commentato il direttore generale dell’Ateneo, Riccardo Grasso – conferma che la nostra Università riesce a pagare le fatture con ottima puntualità, ribadendo nello stesso tempo che in molti ambiti dell’amministrazione siamo un punto di riferimento nel panorama nazionale universitario e, più in generale, delle pubbliche amministrazioni. Questo risultato - su impulso del rettore Massimo Augello, che ha fatto dell'efficienza e della produttività delle azioni amministrative una linea strategica dell'Ateneo - è innanzitutto il frutto dell'impegno messo negli scorsi mesi dagli uffici e dal personale preposti alla gestione della fatturazione elettronica e alla implementazione della Piattaforma Certificazione Crediti ed è poi merito dell’amministrazione tutta, direzioni, dipartimenti e strutture che hanno collaborato fattivamente alla gestione della complessa filiera dei pagamenti”.
Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
TirrenoPisa.it
PisaToday.it
PisaInformaFlash.it
QuiNewsPisa.it
Controcampus.it
Sono circa ottanta gli iscritti alla quinta edizione del Corso di alta formazione in “Giustizia costituzionale e tutela giurisdizionale dei diritti” che si terrà a Pisa dall’11 al 29 gennaio 2016. Il corso, organizzato dal dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Pisa con il coordinamento scientifico del professor Roberto Romboli, avrà la durata di tre settimane, con lezioni tenute in lingua italiana e spagnola da docenti italiani, spagnoli e latinoamericani.
I partecipanti al corso provengono dall’Italia e, in larghissima misura, da Paesi stranieri, soprattutto dell’America Latina. In particolare, gli iscritti a questa edizione provengono da Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Ecuador, Messico, Perù, Repubblica Dominicana.
Oltre ai numerosi seminari su tematiche che vanno dai modelli di giustizia costituzionale, alla tutela sovranazionale dei diritti fondamentali, il Corso prevede lo studio di casi pratici connessi all’attualità costituzionale, attraverso l’analisi di sentenze che hanno inciso nel campo della protezione dei diritti umani. All’interno del corso sono anche state programmate alcune conferenze tenute da ospiti illustri, tra cui Luigi Ferrajoli, Gaetano Silvestri e Gustavo Zagrebelsky.
Il corso è dedicato al ricordo del professor Alessandro Pizzorusso.
Negli scorsi giorni, l’Ateneo ha appreso dai quotidiani locali – anche se finora non ha ricevuto conferme ufficiali in tal senso - che cinque suoi dipendenti sarebbero al centro di un’inchiesta della Procura di Pisa, indagati per truffa e interruzione di pubblico servizio in merito ad alcuni episodi di "assenteismo". Se le accuse fossero provate, si tratterebbe di comportamenti assai gravi, per i quali l’Università di Pisa è pronta a prendere tutti i provvedimenti del caso, agendo in modo tempestivo e con la massima severità. Intanto, gli Organi accademici si occuperanno della questione nella prossima riunione, discutendo una mozione che sarà presentata dal rettore.
Ciò detto, l’Università di Pisa ritiene tuttavia inaccettabili i contenuti di alcuni articoli pubblicati in questi ultimi giorni, che inseguono un sensazionalismo che certo non è sinonimo di buon giornalismo, con strumentalizzazioni, generalizzazioni e citazioni anonime che risultano offensive e fortemente lesive della reputazione dell’Istituzione e del personale che in essa opera con grande impegno, oltre che con entusiasmo, orgoglio e senso di appartenenza.
In particolare, l’Ateneo considera del tutto fuorviante l’accostamento – fatto da “Il Tirreno” del 12 dicembre, nell’articolo “Ad agosto scatta il fuggi fuggi uffici vuoti due giorni su tre”, a firma di Mario Neri - tra le notizie sull’indagine giudiziaria e l’analisi sui dati statistici relativi alle assenze del personale tecnico e amministrativo universitario, liberamente accessibili sui siti dell'Università e della Funzione Pubblica. È sconcertante che si cerchi di "spacciare" come scoop un'osservazione di una banalità assoluta, e cioè che nel mese di agosto e nel periodo a cavallo tra dicembre e gennaio, per le ferie, la percentuale di assenza del personale tecnico-amministrativo dell'Ateneo - come in tutti gli ambienti di lavoro - tende a essere più elevata rispetto agli altri mesi. Tra l'altro, queste ferie sono in gran parte obbligatorie e non a libera scelta del lavoratore, per il criterio economicistico che agosto e fine dicembre sono i periodi in cui l'Università eroga meno prestazioni, mentre le presenze necessitano maggiormente nei periodi di piena attività.
Infatti, se si analizzano i dati delle assenze estratti nel sito della Funzione Pubblica in modo corretto e senza considerare i giorni di ferie goduti dal personale, emerge che ad agosto del 2014 la percentuale media di assenze per malattia sul totale dei dipendenti dell'Ateneo è stata dello 0,05%, a cui va aggiunto uno 0,27% di assenze per altri motivi, che vanno dai congedi parentali ai gravi motivi familiari previsti dalla ex legge 104/del '92; mentre a dicembre 2014, tali percentuali sono state rispettivamente dello 0,3% e dello 0,41%. In numeri assoluti, nel mese di agosto sono stati persi per malattia 70 giorni su un totale di ben 28.440 e nel mese di dicembre 351 giorni su un totale di ben 29.736!
I dati ufficiali registrati dal Dipartimento della Funzione Pubblica indicano, in definitiva, una realtà opposta rispetto a quanto insinuato nell’articolo, per cui il personale tecnico e amministrativo dell'Università di Pisa può legittimamente rivendicare di essere tra i più virtuosi d'Italia.
È scomparso all’età di 84 anni Alessandro Pizzorusso, professore emerito dell’Università di Pisa, a lungo docente di Diritto pubblico e Diritto costituzionale. Nato a Bagni di Lucca nel 1931, il professor Pizzorusso ha svolto la sua carriera quasi interamente nell’Ateneo pisano. Già magistrato con funzioni di giudice presso il Tribunale di Pisa, nel 1972 è stato nominato professore straordinario di Diritto costituzionale presso la facoltà di Giurisprudenza e confermato professore ordinario nel 1975. Dopo un breve periodo all’Università di Firenze, nel 1989 è ritornato a insegnare a Pisa dapprima Diritto pubblico generale, poi Diritto costituzionale e Sistemi giuridici comparati, rimanendo in servizio fino al 2007.
Nel corso della sua carriera il professor Pizzorusso ha ricoperto numerose cariche istituzionali, tra cui quella di direttore del dipartimento di Diritto pubblico dal 1996 al 2006. Nel 1990 è stato insignito dell’Ordine del Cherubino e nel 2007 ha ricevuto la nomina di Professore Emerito. Ha fatto parte del Consiglio Superiore della Magistratura dal 1990 al 1994 e nel 2004 è stato insignito dal Presidente della Repubblica, Carlo Azelio Ciampi, della Medaglia di Benemerito della scuola, della cultura e dell’arte. Dal 1998 è stato socio nazionale dell’Accademia Nazionale dei Lincei. In quell’anno ha fatto anche parte del gruppo di esperti presieduto dal professor Spiros Simitis, che ha redatto, per conto della Direzione V della Commissione europea, il rapporto intitolato “Affirming fundamental rights in the European Union”, pubblicato nel febbraio 1999.
Il professor Alessandro Pizzorusso ha pubblicato circa mille lavori, tra monografie, saggi, articoli e note a sentenze, spaziando in tutti gli ambiti propri del Diritto costituzionale. In particolare ha pubblicato, in varie edizioni, un noto manuale di Diritto costituzionale e di Diritto pubblico, tradotto anche in vari paesi, tra cui la Spagna, e adottato per molti anni in diversi atenei come testo per la preparazione dell’esame di Diritto costituzionale. Successivamente ha anche pubblicato un manuale di Sistemi giuridici comparati. Dopo la morte di Giuseppe Branca ha diretto il più noto Commentario alla Costituzione, pubblicato dalla casa editrice Zanichelli e dal Foro italiano.
Martedì 15 dicembre, alle ore 14, presso la Pubblica Assistenza, in via Bargagna a Pisa, si svolgerà la cerimonia di commemorazione.
Dichiarazione del rettore Massimo Augello:
“Il professor Alessandro Pizzorusso è stato uno dei più importanti costituzionalisti italiani e uno dei più illustri rappresentanti della Scuola Giuridica del nostro Ateneo. Nel corso della sua carriera ha ricoperto numerosi incarichi di prestigio con un grande spirito di servizio, che lo ha portato ad accettare dapprima l’incarico di direttore dell’Istituto di Diritto pubblico della facoltà di Giurisprudenza, poi quello di direttore del dipartimento di Diritto pubblico, infine, soltanto pochi anni fa, quello di presidente della Commissione Etica di Ateneo, incarico che ho avuto l’onore di conferirgli. Ha avuto i massimi riconoscimenti che l'Università di Pisa riserva ai suoi docenti più illustri: l’Ordine del Cherubino nel 1990 e il titolo di Professore Emerito nel 2007.
Il professor Alessandro Pizzorusso coniugava una grande cultura, coltivata con rigore intellettuale e senza ostentazioni, a una altrettanto viva passione civile, che lo ha portato, seppur con quel sano realismo e quel vago disincanto che spesso lo caratterizzava, ad assumere posizioni e ruoli pubblici nell’ambito della società civile.
Il professor Pizzorusso ha dedicato gran parte della sua vita all'Università di Pisa, costituendo un fondamentale punto di riferimento per tutti noi. La sua scomparsa lascia, dunque, un grande vuoto nella nostra comunità e, in particolare, nei tanti suoi membri che hanno avuto la fortuna e il privilegio di operare al suo fianco”.
È stato sottoscritto venerdì 27 novembre, nella Sala dei Mappamondi del Rettorato, il contratto relativo ai lavori di restauro del Palazzo della Sapienza, un passaggio fondamentale in vista della riapertura dell'edificio e che già nei primi giorni di dicembre porterà all'avvio delle opere di cantierizzazione.
Con il rettore Massimo Augello, l'amministratore unico e legale rappresentante di B.R.C. Spa, Società capogruppo del Raggruppamento Temporaneo di Impresa, Lorenzo Romis, e il legale rappresentante di ASPERA Spa, società mandante, Alex Alì Carlo Amirfeiz, sono intervenuti i rappresentanti del Comune e della Fondazione Pisa, della Regione Toscana e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Erano inoltre presenti il prorettore all'edilizia, Sandro Paci, il dirigente della Direzione Edilizia e Telecomunicazione, Stefano Suin, e il RUP per gli interventi in Sapienza, Simona Burchi.
La firma del contratto è stata preceduta da una riunione del Tavolo tecnico istituito proseguendo nel percorso condiviso stabilito al termine della Conferenza provinciale permanente del giugno 2014. L'incontro, aperto a tutte le istituzioni coinvolte, è servito per fare il punto degli interventi in vista dell'apertura del cantiere e per assicurare, attraverso la collaborazione dei vari soggetti competenti, il regolare e celere andamento dei lavori. Oltre agli enti già richiamati, al tavolo erano presenti rappresentanti della Direzione Generale delle Biblioteche e Istituti Culturali, della Biblioteca Universitaria di Pisa, della Soprintendenza Archeologica per la Toscana, della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio, della Prefettura, dei Vigili del Fuoco, dell'Azienda USL 5 di Pisa, della Pisamo, dell'ARPAT e dell'Ispettorato del Lavoro.
I lavori di adeguamento, consolidamento e riorganizzazione funzionale del Palazzo della Sapienza dureranno contrattualmente 278 giorni naturali e consecutivi dalla data di consegna degli stessi. Il quadro economico complessivo approvato dal Consiglio di Amministrazione dell'Ateneo nell'aprile di quest'anno è pari a 13 milioni e 660 mila euro, comprensivo dei diversi interventi già conclusi nell'immobile, come gli scavi archeologici prescritti dalla Soprintendenza archeologica, e delle spese accessorie.
"L'odierna firma del contratto - ha detto il rettore Augello - rappresenta il punto di arrivo di un percorso trasparente e condiviso, a cui hanno collaborato le diverse istituzioni del territorio, che ringrazio in modo sentito, a partire dal Comune di Pisa e dalla Prefettura. Ringrazio inoltre le istituzioni che hanno sostenuto con un contributo economico il recupero del Palazzo: la Regione, la Fondazione Pisa e i due ministeri interessati. Siamo soddisfatti della scelta effettuata con le società B.R.C. Spa e ASPERA Spa, al termine di una procedura che ha visto la partecipazione di numerose ditte, tutte molto qualificate, e un insieme di offerte di ottimo livello sia per quanto riguarda gli aspetti tecnici che per la tempistica e per l'ambito economico. Ai rappresentanti delle due società vincitrici abbiamo chiesto di gestire al meglio l'andamento dei lavori, ricordando loro che il Palazzo della Sapienza è il simbolo dell'Università e della stessa città di Pisa".
"Il restauro dell’edificio della Sapienza - ha commentato l'amministratore unico e legale rappresentante di B.R.C. Spa, Romis - rappresenta una sfida avvincente, che le nostre imprese intendono cogliere con senso di responsabilità e impegno assoluto al fine di riconsegnare la sede storica dell'Università di Pisa e della Biblioteca Universitaria".
Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
Nazione Pisa
PisaToday.it
PisaInformaFlash.it
GoNews.it
QuiNewsPisa.it
TirrenoPisa.it
Pisa24.info
NazionePisa.it
In occasione dell’inaugurazione della IX edizione del Master in Marketing Management dell’Università di Pisa, venerdì 27 novembre alle ore 10,30 nella sala convegni del Polo Piagge, in via Matteotti 11, si svolgerà un incontro aperto al pubblico dal titolo “A lezione di social media marketing”.
“Il Master in Marketing Management è infatti un master che tratta gli aspetti classici del marketing management – ha spiegato il professor Daniele Dalli, direttore del Master - ma si proietta anche verso quelli più innovativi come il marketing digitale e il social media marketing, puntando a offrire una formazione qualificata e al passo coi tempi”.
Il programma del seminario prevede la partecipazione di Stefano Ventura, responsabile social media di Mediaset e già docente del Master, e di Nicola Di Giusto, presales & regional manager di Welcome Italia. Nel corso della mattina sono previsti anche gli interventi di Daniele Dalli, Alessandro Gandolfo, vice direttore del Master, e di Paolo Malvaldi, marketing manager di Sammontana, che presenterà agli allievi e a tutti i partecipanti il premio Project Work 2016.
“Il nostro Master è un corso che di per sé ha un’intrinseca dimensione professionalizzante ed è assolutamente necessario far incontrare agli allievi le persone che quotidianamente si trovano ad affrontare e risolvere problemi di natura manageriale e nel nostro caso di marketing – ha concluso Daniele Dalli - Queste persone lavorano con noi da parecchio tempo, ma ne inseriamo di nuove ogni anno per garantire un certo turn over di competenze e per innovare e aggiornare il corso”.
Pubblichiamo di seguito il testo della lettera che il rettore Massimo Augello ha inviato a tutti i membri della comunità accademica pisana per invitare i docenti, il personale amministrativo, tecnico e bibliotecario, gli studenti, a osservare - unendosi alla richiesta formulata dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane - un minuto di silenzio oggi, lunedì 16 novembre alle ore 12, per dedicare un pensiero alle vittime della strage di Parigi.
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Cari colleghi, personale amministrativo, tecnico e bibliotecario, studenti,
l’Università di Pisa esprime profondo cordoglio alle famiglie delle vittime della terribile strage di Parigi dello scorso venerdì e solidarietà a tutti i cittadini della Francia colpiti intimamente da questa tragedia. Il nostro Ateneo si unisce alla condanna espressa dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane per un attacco rivolto contro la libertà che è alla base del nostro sistema democratico e del nostro modo di vivere, riaffermando nello stesso tempo che le università sono e rimarranno custodi di un’impresa umana, quella del Sapere, che è per sua natura pacifica e tollerante.
Vi invito pertanto a osservare - oggi, lunedì 16 novembre, alle ore 12 - un minuto di silenzio per dedicare un pensiero alle vittime degli attacchi terroristici, che erano cittadini inermi e in gran parte giovani, tra i quali numerosi studenti universitari e anche una dottoranda italiana che seguiva i corsi di Demografia all’Università della Sorbona.
Il Rettore
Massimo Augello
Il 6 e il 9 agosto 2015 è stato commemorato in tutto il mondo il 70° anniversario dei bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki. Le armi nucleari – più di 16.000 testate possedute da Stati Uniti, Russia, Cina, Pakistan, India, Gran Bretagna, Francia, Israele e Corea del Nord – continuano a rappresentare una minaccia per tutto il genere umano, mentre cresce anche il rischio del c.d. terrorismo nucleare.
Il CISP-Centro Interdisciplinare di Scienze per la Pace dell'Università e Il Comune di Pisa promuovono un programma di iniziative per approfondire e per esprimere – insieme a scienziate e scienziati, docenti universitari, insegnanti, amministratori e amministratrici, attiviste e attivisti, artisti, persone di fede, cittadine e cittadini, associazioni - la richiesta e l'impegno per la messa al bando delle armi nucleari, come già avvenuto con altre armi di distruzione di massa.
L’impegno dell’Università di Pisa in questa iniziativa - che senza dubbio si inscrive nella “terza missione dell’Università” - è stato ed è al massimo livello, grazie all’impegno di numerosi dipartimenti (in particolare Giurisprudenza, Fisica, Civiltà e Forme del Sapere, Scienze politiche, Medicina clinica e sperimentale, Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali, cui si aggiungono il Sistema Museale di Ateneo e il Centro Linguistico) e corsi di laurea (Scienze per la pace e Ingegneria nucleare). Molti docenti hanno dato il proprio contribuito, garantendo la qualità scientifica e l’approccio interdisciplinare dei seminari di approfondimento in programma. Sono state messe a disposizione risorse, strutture, spazi ed è stata garantita l’assistenza del personale tecnico e amministrativo. Un sostegno forte e convinto, per una iniziativa di alto profilo, sia scientifico sia civico.
Al centro delle iniziative, che si svolgeranno dal 12 al 24 novembre in diverse sedi cittadine, ci sarà la presenza della signora Toshiko Tanaka, che il 6 agosto 1945, quando la prima bomba atomica venne sganciata sulla città di Hiroshima, aveva 6 anni e 10 mesi e si trovava a circa due chilometri di distanza dall'ipocentro, sulla via per la scuola elementare. Rimasta gravemente ustionata, la signora Tanaka ha perso la coscienza per diversi giorni a lentamente ha recuperato la salute, finché all'età di 12 anni ha cominciato ad avere dei disturbi di vario genere, presumibilmente dovuti alle radiazioni.
Da diversi anni la sua missione è quella di testimoniare la sua storia nella speranza di non far ripetere le stesse esperienze alle generazioni future. Il viaggio in Italia, che inizia proprio da Pisa, è l'ultima delle “missioni all'estero” di Toshiko Tanaka, prima di dedicarsi all'accoglienza dei visitatori stranieri a Hiroshima.
Nella foto in basso la presentazione del programma di iniziative, con - da sinistra - l'assessore Marilù Chiofalo, la signora Toshiko Tanaka e la professoressa Enza Pellecchia.