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Ateneo in lutto per la scomparsa del professor Ubaldo Bonuccelli
È scomparso all’età di 75 anni il professor Ubaldo Bonuccelli, a lungo docente di Neurologia all’Università di Pisa, in pensione dal 2021.
Qui di seguito pubblichiamo un ricordo del professore a firma di Gabriele Siciliano e Roberto Ceravolo e dei colleghi e delle colleghe del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale.
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Ubaldo Bonuccelli si è laureato con lode in Medicina e Chirurgia all’Università di Pisa nel 1975, dove nel 1979 si è specializzato in Neurologia. Ha quindi intrapreso la sua attività professionale presso la Clinica Neurologica diretta dal professor Alberto Muratorio, dedicandosi al contempo ad argomenti di ricerca nelle malattie neurodegenerative. Nel 1989 ha conseguito la Specializzazione in Farmacologia presso l’Università di Cagliari su tematiche di neurofarmacologia nella malattia di Parkinson.
È stato professore associato di Neurologia, fino al 2007, quindi ordinario di Neurologia all’Università di Pisa. È stato Direttore della UOC di Neurologia dell’Ospedale Versilia dal 2001 al 2011, quando poi è diventato Direttore della UOC Neurologia presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Pisa.
Dopo la iniziale formazione a Pisa, ha maturato esperienze di neurofarmacologia di base e clinica con soggiorni in istituzioni nazionali e in USA, dedicandosi in particolare a numerosi aspetti di ricerca sulla Malattia di Parkinson, sviluppando nel tempo qualificate collaborazioni con i più importanti istituti di ricerca a livello internazionale in tale ambito. Ha organizzato numerosi congressi e convegni nazionali e internazionali dedicati in particolare al Parkinson.
È autore di oltre 500 pubblicazioni. Fellow dell’American Academy of Neurology (dal 1990), ha ricoperto importanti cariche statutarie in società scientifiche, Presidente dell’European Society for Clinical Neuropharmacology (1996-1997), Presidente dell’Associazione Autonoma Disturbi del movimento e Malattia di Parkinson (DISMOV-SIN) (2004-2005), affiliata alla Società Italiana di Neurologia, Presidente Società LIMPE (2010-12).
Ha dato uno straordinario impulso alla ricerca sulla Malattia di Parkinson e ha contribuito in modo significativo alla realizzazione delle linee guida per la gestione della malattia, curando altresì aspetti divulgativi nella conoscenza delle malattie neurologiche come nel caso della Associazione per la Ricerca Neurologica ATORN-ARNO fondata negli anni 80, del periodico “Amici del Cervello news” e del libro di grande successo di pubblico e critica “Intervista al Cervello. Come funziona, come potenziarlo e mantenerlo efficiente”, scritto insieme al giornalista Fabrizio Diolaiuti.
Persona di grandissimo acume e intelligenza, con raffinatissimo intuito clinico e profonda cultura neurologica e coinvolgente curiosità, ha trasmesso a decine di allievi oggi operanti in Italia e all’estero la passione per la ricerca, l’entusiasmo per esplorare strade innovative e impervie, ribadendo sempre il fondamento dell’arte medica di attenzione empatica e partecipativa ai bisogni dei pazienti
Gabriele Siciliano e Roberto Ceravolo, con i colleghi e le colleghe del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale.
La danza quantistica dei qubit rimandata per maltempo
Lo spettacolo che si doveva svolgere il 12 febbraio è stato rimandato per maltempo al 26 febbraio con lo stesso orario, dalle 17.45 alle 19.
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Prima iniziano le braccia poi il resto del corpo, ogni ballerino e ballerina rappresenta un qubit di un computer quantistico; quindi, tutto si trasforma in luce proiettate sulle mura del Camposanto monumentale dietro la Torre pendente di Pisa. È la "danza dei qubit", uno spettacolo aperto al pubblico che mette insieme arte e scienza e che andrà in scena mercoledì 12 febbraio dalle 17.45, sul far del tramonto, fino alle 19 in Piazza dei Miracoli.
Evento in occasione dell’anno internazionale della scienza e tecnologie quantistiche. Lo spettacolo apre a Pisa l’anno internazionale della scienza e tecnologie quantistiche (IYQ25) inaugurato il 4 febbraio scorso con una cerimonia ufficiale a Parigi https://quantum2025.org/. L’anno del quantum è stato stabilito dall’UNESCO per celebrare i 100 anni dall’inizio dello sviluppo della meccanica quantistica. QuESTA teoria fisica fondamentale, ancora mai stata smentita da alcun esperimento, continua a incuriosire con i suoi misteri: sia le persone non esperte per il suo funzionamento controintuitivo e lontano dall’esperienza quotidiana, sia le persone esperte per i numerosi interrogativi che suscita a partire dal perché funzioni così bene.
Flash mob e video mapping in Piazza dei Miracoli. La serata prevede un flash mob iniziale alle 17,45. A partire da un’idea nata alla Sherbrooke University in Canada, i movimenti dei danzatori e delle danzatrici riprodurranno un formalismo matematico utilizzato per rappresentare visivamente lo stato quantistico. Nella seconda parte del programma, dalle 18,15 una coreografia di luci sarà proiettata sulle mura sud del Camposanto monumentale, con la collaborazione dell’Opera Primaziale. Si tratta dell’evoluzione temporale della “funzione d'onda”, uno tra i più semplici processi quantistici chiamato quantum walk. Il videomapping rappresenta la probabilità di trovare una particella quantistica in una regione di spazio, una volta fatta una misura. I pattern luminosi saranno tanto più intensi quanto più grande sarà la probabilità calcolata mediante la celebre equazione di Schroedinger.
“La danza dei qubit visualizza in maniera intuitiva la matematica della fisica quantistica attraverso la danza, per coinvolgere in prima persona il pubblico, e le immagini, per formare un ricordo vivido nella memoria di chi assisterà - racconta la professoressa Marilù Chiofalo dell’Università di Pisa - Da anni con il mio gruppo di ricerca esploriamo in collaborazioni internazionali metodi per raccontare la scienza anche attraverso i linguaggi dell’arte che, come la matematica, sono estremamente densi e compatti. Un esempio è l’installazione interattiva Quantum Jungle di Robin Baumgarten liberamente visitabile prima a Palazzo Blu e adesso al Polo Fibonacci dell’Ateneo: tra l’altro una sua copia ha appena fatto comparsa all’inaugurazione dell’Year of Quantum a Parigi! Questa volta utilizzeremo il linguaggio della danza, che si rivela così efficace e coinvolgente nella narrazione scientifica, e infatti la coreografia nasce in un team di scienziate e scienziati, ballerine e ballerini”.
Le collaborazioni. La "danza dei qubit" è stata realizzata con una collaborazione internazionale coordinata dall’Università di Pisa e dall’Institut Quantique de Université de Sherbrooke in Quebec, che coinvolge il consorzio europeo CircleU, sostenitore e cofinanziatore grazie al supporto del professor Alessio Cavicchi, delegato dell’Ateneo pisano per la promozione della Cultura imprenditoriale. Il progetto coreografico è di Giulia Sandroni e Rachele Bellina della Scuola di danza Elsa Ghezzi di Pisa, l’interpretazione danzante è delle allieve e allievi della Scuola Première Progetto Danza di Valentina Bardelli, il videomaking a cura MUMU srl di Lorenzo Garzella. Il team scientifico coordinato da Marilù Chiofalo è composto da Jorge Yago Malo, Antonio Romano, Chiara Coviello, Vittoria Stanzione e Sebastiano Bresolin del Dipartimento di fisica, con la collaborazione di Ghislain Lefebvre e Dominique Wolfshagen di Sherbrooke, e di Simon Goorney della Aarhus University di CircleU. L’evento ha il supporto dell’Associazione Frontiers Detectors for Frontiers Physics e la collaborazione tecnica della ditta Bufalini Francesco srl.