Discorso del Magnifico Rettore, Marco Pasquali, per la laurea honoris causa a Jean François Treves

Aula Magna Storica - 24 aprile 2004

Gentili autorità, cari colleghi e studenti, signore e signori

Desidero porgere a tutti voi il mio più cordiale benvenuto e quello dell'intera Università di Pisa.
Questa giornata è testimone di un evento importante per ogni Università, in particolare per la nostra, in corrispondenza del 660° anno della sua fondazione.
Il conferimento di una Laurea Honoris Causa è infatti, in linea generale, un riconoscimento reciproco: per la personalità che la riceve ma anche per l'Ateneo che la conferisce.
Ma questa giornata è per me particolarmente emozionante anche per un'altra ragione: il riconoscimento di oggi è stato infatti proposto dalla Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali di cui sono stato a lungo Preside e nella quale, nonostante i miei numerosi impegni in qualità di Rettore, continuo ad insegnare con passione e dedizione.

In questo clima di festa, voglio comunque ricordare che la solenne cerimonia di oggi cade in un momento molto preoccupante per il sistema cultura del Paese, che vede l'Università, Enti di Ricerca e le altre Istituzioni in cui si produce ricerca, conoscenza e cultura, ridotti a logiche di tipo aziendalistico, con scarsa profondità temporale di vedute e ristretti orizzonti territoriali.
La mobilitazione di ieri è un'ulteriore conferma di questo disagio: le Università italiane e gli Istituti di ricerca sono scesi in campo compatti per sollecitare maggiori finanziamenti per il settore e contro le ipotesi di riforma finora proposte dal Governo.

In un momento storico di grande difficoltà per gli Atenei Italiani, come quello che stiamo vivendo, l'Università di Pisa vuole oggi testimoniare la sua grande attenzione alla cultura intesa nella sua interdisciplinarietà.
Sono convinto infatti che la reale crescita di un individuo possa realizzarsi soltanto attraverso un sistema complesso e integrato, in grado di assicurare l'unitarietà del sapere.
È questo un impegno fondamentale del nostro Ateneo e il conferimento della Laurea Honoris Causa al prof. Jean François Treves è certamente una testimonianza simbolica di questo nostro impegno.

Dell'assoluto valore e della rilevanza di studioso ci illustreranno tra breve il Preside della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, il prof. Murri e il direttore del Dipartimento di matematica "L.Tonelli", il prof Mario Salvetti.
Desidero invece sottolineare la intensa interdisciplinarietà che ha sempre contraddistinto i suoi studi. Una interdisciplinarietà che gli ha permesso di cogliere i legami profondi esistenti tra argomenti apparentemente lontani, dall'analisi matematica fino alla geometria.
Una interdisciplinarietà che nel prof. Treves è collegata ad una naturale curiosità matematica, che lo ha sempre spinto, e lo spinge continuamente, ad interessarsi di argomenti nuovi, fra i quali egli riesce a vedere collegamenti inusuali, nello spirito di unità di pensiero matematico, con altre strutture già da lui studiate.

È questo il senso profondo di ogni processo formativo che non può e non deve rimanere confinato entro i rigidi limiti di un unico ambito di studio, ma deve saper cogliere e utilizzare fruttuosamente i legami presenti tra le varie discipline. Solo attraverso l'incontro e il collegamento tra differenti aree culturali è possibile realizzare una formazione efficace e completa, certamente più attenta a un mondo che, oggi più che mai, chiede competenze diverse e integrate.

Insieme alla interdisciplinarietà desidero ricordare anche la "internazionalizzazione" che ha caratterizzato tutta l'attività del prof. Jean François Treves. Dal Belgio, dove è nato, agli Stati Uniti, dove ha svolto la carriera accademica, dalla Svezia all'India, alla Cina, al Giappone, all'Australia, al Brasile, alla Francia dove ha svolto lunghi periodi di studio, di insegnamento e di ricerca. Il prof. Jean François Treves ha costruito una fitta e proficua rete di collegamenti con colleghi e allievi in tutto il mondo e, non in ultimo, anche con l'Italia.

Il benvenuto con cui oggi l'Università di Pisa saluta il prof. Treves è dunque quello che si offre a un caro amico tornato in patria dopo un viaggio. Nato a Bruxelles da famiglia italiana ha infatti vissuto nel nostro Paese fino all'età di 18 anni, senza mai rinunciare alla sua cittadinanza italiana. È tornato molte volte nel nostro Paese e ha visitato in più occasioni la nostra Università.

Sono lieto quindi di dargli oggi un caloroso bentornato e di esprimere, a nome di tutta l'Università, la mia profonda soddisfazione nel conferirgli la Laurea Specialistica Honoris Causa in matematica.


Ultimo aggionamento documento: 27-Jun-2006