Senso di vuoto, desiderio, voracità: Don Giovanni figura della malinconia
Incontro con Maria Antonella Galanti e Alfonso Maurizio Iacono
Martedì 6 ottobre alle 17.00, nella Sala Titta Ruffo del Teatro Verdi, si tiene il decimo appuntamento dei "Dialoghi su Don Giovanni". Maria Antonella Galanti e Alfonso Maurizio Iacono discuteranno sul tema "Senso di vuoto, desiderio, voracità: Don Giovanni figura della malinconia".
Maria Antonella Galanti è docente di Pedagogia generale, prorettore ai rapporti con il territorio dell'Università di Pisa e coordinatrice del Centro per la diffusione della cultura e della pratica musicale dello stesso ateneo. I suoi argomenti di studio riguardano la formazione dell'identità, la nascita della vita psichica e il suo sviluppo normale e patologico, la dimensione affettivo-emozionale della conoscenza e la conflittualità in relazione a tematiche sociali, generazionali e di genere. Tra le sue pubblicazioni: Il bambino psicotico a scuola, Unicopli, Milano, 20013; Affetti ed empatia nella relazione educativa, Liguori, Napoli, 2001; Sofferenza psichica e pedagogia. Educare all'ansia, alla fragilità e alla solitudine, Carocci, Roma 2007; Smarrimenti del Sé. Educazione e perdita tra normalità e patologia, ETS, Pisa 2012.
Alfonso M. Iacono si è occupato e si occupa dei rapporti tra filosofia e antropologia tra XVIII e XX secolo; si è inoltre interessato di epistemologia, in particolare del problema dell'osservatore, dei concetti di "sistema", "complessità", "autopoiesi", della questione della rappresentazione visiva. È stato tra i primi in Italia ad avvertire l'importanza della nozione di "complessità" all'interno di una riflessione che, negli anni '70 e '80, cercava nuovi intrecci fra le scienze naturali e le scienze storico-sociali. Ha operato soprattutto nel campo della storia e della teoria dei concetti filosofici. Tra i suoi molteplici interessi di ricerca si segnalano anche lavori nell'ambito della filosofia con i bambini e in quello degli studi cognitivi sull'illusione teatrale. Parte importante del suo impegno di studioso è costituito dal campo della riabilitazione neurocognitiva, dove le sue ricerche teoriche sull'idea dei mondi intermedi hanno trovato spazio di riflessione, ma anche di applicazione pratica e terapeutica. La sua bibliografia consta di una vastissima serie di pubblicazioni di natura scientifica e culturale fra cui 12 monografie, con saggi tradotti nelle maggiori lingue europee. Nel 2001 il libro Autonomia, potere, minorità (2000) ha vinto il premio Pozzale-Luigi Russo per la saggistica. Tra i suoi scritti: Il borghese e il selvaggio (1982), Teorie del feticismo (1984), Le fètichisme. Histoire d'un concept (1992), The American Indians and the Ancients of Europe (1994), Tra individui e cose (1995); Paura e meraviglia. Storie filosofiche del XVIII secolo (1998), Caminhos de Saida do Estado de Menoridade (2000), Storia, verità, finzione (2006), L'illusione e il sostituto (2010); L'evento e l'osservatore (2013 seconda edizione). È stato editorialista de "Il Manifesto", scrive sulla Rivista "Il Grandevetro" (di cui è stato anche direttore) e su il Tirreno.
I Dialoghi su Don Giovanni, curati da Antonella Galanti, Sandra Lischi e Cristina Torti, sono parte integrante del Festival incentrato sul mito di Don Giovanni "Una gigantesca follia", ideato e organizzato dal Teatro di Pisa e dell'Università di Pisa.