Elenco scorciatoie

Stato di conservazione e tecniche di restauro conservativo
di Enrica Federici, Silvia Gazzina e Rita Scarselli

 

Il centro di restauro C.P.R.C.A. snc, con sede a Volterra in via Fonda 7, si avvale della professionalità di due operatrici, Silvia Gazzina e Rita Scarselli, formatesi al Centro di formazione professionale di Volterra con un corso regionale di durata triennale e successivamente specializzatesi con stage lavorativi nei più significativi laboratori di istituti pubblici quali: la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, l’Archivio di Stato di Firenze, il Gabinetto G.P. Viesseux e l’Istituto Centrale per la Patologia del Libro di Roma.

Enrico Fermi nasce a Roma il 29 settembre 1901. A quattordici anni, sconvolto per l’improvvisa perdita del fratello maggiore, cerca conforto nello studio della fisica, che affronta in modo del tutto singolare, studiando sul massiccio trattato di novecento pagine in latino Elementorum Physicae Mathematicae del padre gesuita Andrea Caraffa (acquistato su una bancarella a Campo dei Fiori).

immagine della mostra

I criteri e gli standar operativi vigenti in questi Istituti sono costante riferimento nelle scelte di metodo e nelle fasi d’intervento. Il Centro, incaricato dai responsabili della Biblioteca di medicina e chirurgia, ha curato il restauro conservativo di dieci volumi antichi del fondo storico della Biblioteca di anatomia, affrontando le diverse tecniche di restauro: dal così detto “ piccolo restauro”, con il recupero delle legature originali, alle operazioni di pulitura a secco e per via umida di vari tipi di restauro della carta, le diverse tecniche di cucitura e le nuove legature dei libri antichi in tutta pelle o pergamena. Si precisa che il restauro ha tenuto conto della natura dell’opera, cercando di non modificarne la funzione originale con interventi e materiali reversibili, il tutto nell’ottica di una buona conservazione. Durante il convegno è stato illustrato il restauro di quattro esemplari, partendo in ordine da un restauro meno invasivo, per arrivare a un restauro totale dell’opera.
EISENMANN - 1752: volume privo di legatura, composto da tavole sciolte caratterizzato da carte sporche e lacerate in prossimità dei margini. L’intervento dopo una pulitura a secco e l’integrazione delle lacune in carta giapponese di adeguato spessore, con tecnica ad intarsio, ha curato la conservazione dell’opera in una scatola rigida realizzata con cartoni a pH neutro e rivestita in tela. MORGAGNI - Venezia 1762: volume in tutta pergamena rigida con danni sulla coperta, sporca e lacerata, e carte caratterizzate da numerosi camminamenti di tarlo. L’intervento ha curato il consolidamento delle carte indebolite da lacune da tarlo con integrazione in carta giapponese e metilcellulosa, il rinforzo della cucitura originale, l’integrazione della coperta in pergamena con la tecnica dell’intarsio con nuova pergamena e il suo rimontaggio sulla compagine del volume. FALLOPPIO - Venezia 1571: volume in tutta pergamena semifloscia con danni sia alla coperta che alla compagine del volume, sporca con macchie di umidità e camminamenti di tarlo suturati con vecchi restauri non idonei alla conservazione. L’intervento, dopo una accurata pulitura a secco, ha seguito il lavaggio dell’intera compagine con acqua demonizzata ad una temperatura di 30°C. Successivamente le carte sono state integrate, la compagine ricomposta e cucita su due nervi in canapa e la coperta originale in pergamena recuperata.
BLUMENBAC - “Raccolta di scritti” 1790-1820: volume in tutta carta marmorizzata cucito su due fettucce di lino, notevolmente danneggiato sul dorso con il completo cedimento della cucitura e della coperta. Le carte si presentavano sporche e ossidate. L’intervento, dopo la pulitura a secco, ha seguito il lavaggio e la deacidificazione con bicarbonato di calcio, dell’intera compagine. Successivamente la compagine è stata ricomposta e cucita tre nervi di pelle allumata e rilegata in una nuova coperta in pergamena semifloscia con capitelli e supporti di cucitura passanti.

Enrica Federici, Silvia Gazzina e Rita Scarselli