Aumentare la comprensione delle questioni sanitarie cruciali e migliorare l’alfabetizzazione sanitaria delle persone detenute, partendo dal riconoscimento che i problemi di salute in carcere sono problemi di salute pubblica. È questo lo scopo del progetto PARTNER finanziato dal programma Erasmus+ e dell’incontro che si terrà venerdì 13 giugno alle ore 10:00 alla Casa Circondariale “Don Bosco” di Pisa “Donne e salute: un dialogo su benessere e consapevolezza”, promosso dall’Università di Pisa proprio nell’ambito del progetto europeo PARTNER – Participatory Approach for Training, Empowerment, and Health Education Resources in Prisons.
A guidare la conversazione sarà Erica De Vita, ricercatrice presso il Dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia, parte integrante del team PARTNER, da tempo impegnata in attività di ricerca sui temi della salute pubblica e delle politiche di genere.
Il progetto PARTNER punta a responsabilizzare le persone ristrette nella gestione della propria salute, ad adattare i programmi educativi ai contesti penitenziari, a promuovere inclusività e apprendimento continuo, a rafforzare la collaborazione tra le comunità carcerarie e il mondo accademico, e a potenziare le competenze dei partner nella progettazione ed erogazione di formazione pertinente. Per raggiungere tali obiettivi, PARTNER adotta metodi innovativi e moduli culturalmente sensibili, offrendo strumenti concreti sia alle persone detenute che al personale.
L’iniziativa è guidata dall’Università di Pisa, capofila del partenariato internazionale, sotto il coordinamento scientifico della professoressa Lara Tavoschi, docente presso il Dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia. Il professor Gerardo Pastore, del Dipartimento di Scienze Politiche, coordina la ricerca qualitativa all’interno della Casa Circondariale “Don Bosco”, con l’obiettivo di raccogliere — tramite interviste, osservazioni e focus group — i vissuti, le difficoltà e le istanze legate alla salute delle persone detenute.
L’incontro del 13 giugno rappresenta un momento di ascolto e restituzione, volto a promuovere percorsi condivisi di salute, consapevolezza e partecipazione. Ed é un’occasione per restituire voce e centralità alle esperienze delle donne detenute, contribuendo a costruire ponti tra il dentro e il fuori del carcere.
Per ulteriori informazioni sul progetto: https://partnerproject.eu