Incontro organizzato dalla Regione Toscana
Sabato 26 marzo alle 10, a Palazzo Strozzi, avrà luogo l'incontro-dibattito "Il capodanno dell'Annunciazione", dedicato al tradizionale Capodanno toscano, celebrato il 25 marzo, e ripreso di recente da manifestazioni rievocative a Pisa, Firenze e Siena.
L'iniziativa è un'occasione per riflettere sulle valenze storiche e culturali che il Capodanno del 25 marzo rivestiva nelle varie città toscane.
Sino al decreto della reggenza lorenese emanato il 20 novembre 1749, l’anno nuovo in Toscana non iniziava il primo gennaio. Ad Arezzo, Massa e Pistoia il Capodanno civile coincideva col 25 dicembre (ricorrenza della natività di Cristo), mentre nelle maggiori città toscane coincideva col 25 marzo (ricorrenza dell'annunciazione a Maria, ossia incarnazione di Cristo). Con una differenza, però. A Firenze e, con oscillazioni, a Siena, l’inizio dell’anno posticipava lo stile moderno. Secondo la datazione fiorentina l’anno 2022 comincia il prossimo 25 marzo. Viceversa lo stile impiegato a Pisa (come in altre città italiane ed europee) anticipava di un anno esatto lo stile fiorentino e di nove mesi e sette giorni quello comune,ì: per cui, secondo l'antico calendario pisano, il 24 marzo termina il 2022 e il 25 inizia il 2023.
Modera Roberta Bernini, Presidente del Comitato per le rievocazioni storiche della Regione Toscana
Introduce Federico Eligi, Consigliere del Presidente della Regione per le rievocazioni storiche
Intervengono:
Fabrizio Franceschini, Università di Pisa
Franco Franceschi, Università di Siena
Luciano Artusi, storico delle tradizioni fiorentine
Conclude Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana