Convegno in collaborazione con la Fondazione Nuto Revelli
Lunedì 6 e martedì 7 dicembre 2021, presso il Centro Congressi Le Benedettine (Piazza San Paolo a Ripa d’Arno 16, Pisa) si terrà il Convegno “Voci da piccoli mondi: le eredità toscane di Nuto Revelli”, organizzato dal Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa, in concerto con la Fondazione Nuto Revelli di Cuneo.
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Nuto Revelli è stato un intellettuale di grande importanza nella seconda metà del Novecento: membro di spicco di una generazione cresciuta nel progetto di costruire una storia dal basso, di dar voce ai “vinti”, ai ceti subalterni e popolari, restituendo attraverso racconti di gente comune la concezione popolare del mondo e della vita. Le sue opere rappresentano da un lato piccoli capolavori letterari, per il modo in cui restituisce attraverso una peculiare scrittura l’oralità popolare; all’altro lato, il documento prezioso di piccoli mondi e di culture locali che senza tali opere non avrebbero lasciato traccia.
Nel 2019, centenario della nascita, una rete di studiosi toscani di demologia e storia orale ha iniziato a riflettere – in collaborazione con la Fondazione Revelli di Cuneo – sulle eredità del suo lavoro. In particolare, sul modo in cui in Toscana sono stati declinati i progetti revelliani relativi alla documentazione delle voci popolari: e sui mutamenti di contesto storico-culturale (fra tutti, la diversa declinazione del concetto di “popolo” o di quello di “voci dei vinti”) che connotano oggi quegli obiettivi con significati così diversi.
Questo convegno, con un ritardo dovuto al lockdown da Covid-19, intende rappresentare una sistematizzazione di quelle riflessioni.
Un omaggio a Revelli, certo, ma anche e soprattutto il tentativo di usarlo per meglio comprendere sia la storia che le problematiche attuali delle politiche toscane relative alla valorizzazione delle culture locali e popolari.
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