Incontro con Daria Pasini alla Gipsoteca di Arte antica e visita guidata nel centro storico
Le indagini archeologiche degli ultimi decenni hanno permesso di portare alla luce numerosi elementi che attestano il carattere pienamente etrusco dell'insediamento pisano sin dalle sue origini.
Come accade nelle città che conoscono un'ininterrotta continuità di vita, si tratta di frammenti sparsi: reperti e lacerti di strutture, appartenenti soprattutto alla sfera funeraria, che, ad eccezione del grandioso tumulo di San Iacopo, difficilmente sono fruibili dal grande pubblico.
Tra le testimonianze note di Pisa etrusca spicca tuttavia una classe di monumenti funerari in marmo, rappresentati da cippi di varia foggia e dalle loro basi quadrangolari decorate con teste d'ariete, che costituiscono una produzione artigianale d'eccellenza della città fra VI e III secolo a.C.
Solo in parte conservati nel Camposanto monumentale, questi monumenti sono per lo più sparsi per Pisa, reimpiegati nelle chiese o collocati in giardini o all' angolo di strade, dove l'occhio distratto del passante non ne coglie il carattere di testimonianza archeologica del passato cittadino.
L'incontro fa parte del ciclo "Pisa antica", conferenze e visite guidate per riscoprire la Pisa etrusca e romana.