Dannati e beati. Dante e Pisa alle soglie del XIV secolo e oltre
Terzo incontro su L’amore di Pisa per Dante: da Guido da Pisa a Francesco da Buti
Venerdì 24 settembre, alle ore 17, a Palazzo Toscanelli, avrà luogo il terzo e ultimo incontro del ciclo "Dannati e beati. Dante e Pisa alle soglie del XIV secolo e oltre" che, nell'anno delle celebrazioni dantesche, ricorda il rapporto tra il sommo poeta e la città di Pisa con una serie di iniziative: una mostra documentaria curata dalla dott. Rosalia Amico dal titolo "Pisa e Dante nei documenti dell'Archivio di Stato" e un ciclo di incontri e pubbliche letture.
Il ciclo, organizzato dall'Archivio di Stato con il supporto del Ministero della Cultura e della Direzione Generale Archivi, ha ricevuto il Patrocinio del Comune di Pisa ed è allestito in collaborazione con la Società Storica Pisana.
Il terzo incontro riguarderà "L’amore di Pisa per Dante: da Guido da Pisa a Francesco da Buti". Quello del legame tra la Pisa e Dante è un tema forse sorprendente per quanti pensano a Dante e alla città in conflitto continuo. Il prof. Fabrizio Franceschini, assistito dalle letture di Rodolfo Baglioni dell’Associazione Culturale Il Gabbiano, condurrà l’uditorio attraverso i più importanti momenti della vita politica, culturale e artistica della Pisa del Trecento (dopo quello legato ad Arrigo VII, già illustrato dalla prof. Gabriella Garzella). Dalla presenza a Pisa dell’imperatore designato Ludovìco il Bàvaro, al felice governo del conte Fazio della Gherardesca, al dogato di Giovanni Dell’Agnello esteso anche a Lucca, sino ai governi di Pietro Gambacorta e degli Appiani nello scorcio del secolo, pur nella diversità degli orientamenti politici e dei riferimenti socioculturali, i Pisani fecero a gara nel produrre codici e commenti danteschi fondamentali come quelli di Guido da Pisa in latino e di Francesco da Buti in volgare pisano, segnando del culto di Dante anche fondamentali episodi pittorici del Camposanto. L’amore per Dante ha dunque distinto la Pisa del Trecento ed è stato una componente decisiva per il prestigio della città e del suo Studio universitario in Toscana e nella Penisola.
Al termine dell'incontro avrà luogo una visita guidata alla mostra documentaria dal titolo "Pisa e Dante nei documenti dell'Archivio di Stato".
L’ingresso (Archivio di Stato, Lungarno Mediceo n.17, Pisa) è libero fino al raggiungimento dei 70 posti disponibili, nel rispetto delle norme anti covid vigenti e previa esibizione di green pass valido.
Fabrizio Franceschini, laureato in Lettere all’Università di Pisa e studente e ricercatore nella Scuola Normale Superiore, è professore ordinario di Storia della Lingua italiana presso il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica, è Vicepresidente della Società Storica Pisana e membro del Progetto di Ricerca di Interesse Nazionale Hypermedia Dante Network. Ha al suo attivo centinaia di pubblicazioni, molte delle quali di tema dantesco.
Per informazioni; www.aspisa.beniculturali.it;
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