Mercoledì 23 giugno alle 18:00 al Giardino di via la Nunziatina, 11 - Pisa, avrà luogo la presentazione del volume "L'eco della mia voce. Poesie, inediti e immagini".
Poesie, inediti e immagini raccolte in un libro per ricordare Paolo Cristifolini, e condividere con chi ha conosciuto e stimato lo studioso anche un suo aspetto più intimo e privato, con la gioia e la leggerezza di cui era sempre capace.
Nato ad Arezzo nel 1937, Paolo Cristofolini era diventato professore della Normale nel 1982, essendo già stato studente dal 1956. La filosofia tra Descartes e Spinoza e la filosofia eretica erano i suoi campi di interesse.
Interverranno Mariangela Priarolo, Adriano Prosperi, Manuela Sanna, Emanuela Scribano.
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Sei tu che mi chiami
o è l’eco della mia voce?
Che importa
se qui intorno
tutto suona.
Dalla prefazione:
E alla filosofia di Spinoza ci piace ricondurre anche il suo lascito, composto non soltanto di una serie di scritti incompiuti sul tema dell’amore, al quale Paolo si proponeva di dedicare una “storia filosofica” che aveva iniziato a delineare di recente, ma anche di una ricchissima collezione di fotografie e, inaspettata, una notevole raccolta di poesie. Spinoza: perché fotografie, saggi e poesie ci sembrano rispecchiare la distinzione fra i tre generi della conoscenza a cui Paolo aveva rivolto così tante attenzioni. Se le fotografie, infatti, con il loro manifestare una realtà tangibile, fatta di sensazioni, colori e forme, appaiono espressioni di quella conoscenza immaginativa che Spinoza riteneva essere il primo grado del sapere, e i testi dell’“incompiuta”, come Paolo amava chiamarla, sembrano aprire a una conoscenza razionale fatta di rapporti e concetti universali, le poesie, nate probabilmente in un momento critico della sua vita, rimandano a quella “conoscenza intuitiva” che “è conquista della complessità”, “una metodica dell’approccio alla totalità che pone a fondamento del proprio assunto la ricchezza la più ampia possibile dei rapporti con il mondo.