Incontro del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica
Il 21 maggio 2021, a partire dalle ore 9:30, il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica ricorda António José Gomes Fournier, a poco più di un anno dalla sua prematura scomparsa, con una giornata organizzata in sua memoria dalle prof.sse Monica Lupetti, Valeria Tocco e Gloria Cappelli.
António Fournier è stato docente dell’Instituto Camões presso l’Università di Pisa dal 1996 al 2006, prima di trasferirsi come ricercatore di lingua e traduzione portoghese e brasiliana all’Università di Torino. Sulla scorta dell’iniziativa con cui António Fournier aveva concluso la sua collaborazione con l’Università di Pisa, ossia la traduzione di una raccolta di racconti con i suoi allievi, la prof.ssa Monica Lupetti, che partecipò allora a quel progetto, ha curato la traduzione dei racconti di Pisa Centrale con gli studenti del corso di studio magistrale in Linguistica e Traduzione, con alcuni dottorandi e con colleghi e amici del Prof. Fournier. Il volume, che sarà accolto nella prestigiosa collana “Bagattelle. Testi iberici in traduzione” edita da ETS, raccoglierà i racconti in portoghese corredati dalla traduzione italiana a fronte, oltre a una breve introduzione delle curatrici.
La giornata del 21 maggio si propone dunque come un’occasione per ricordare il collega scomparso e, al contempo, per offrire un’anteprima del volume. I lavori saranno organizzati in due momenti: al mattino docenti di vari atenei italiani ricorderanno António Fournier attraverso relazioni su temi cari alla sua ricerca; nel pomeriggio, invece, si susseguiranno alcune testimonianze di amici e colleghi italiani e stranieri, seguite dalla lettura di alcuni dei racconti in originale e in traduzione, che restituiranno, così, la voce dell’autore alla nostra città.
9.30 Partenza
Roberta Ferrari, Orietta Abbati, Matteo Rei, e Gloria Cappelli, Monica Lupetti, Valeria Tocco
10.00 Monica Lupetti
Glottodidattica fourneriana
10.20 Gian Luigi De Rosa
Legendando e aprendendo: a prática tradutória na sala de aula de PLE
10.40 Vincenzo Arsillo
Herberto Helder, l'altrove continuo
11.00 Pausa
11.20 Valeria Tocco
Helder, Thomas e i ricordi giratori
11.40 Vanessa Castagna
À esquina do mundo: andanças de Emilio Salgari em português
12.00 Andrea Ragusa
«O silêncio é a nossa força»: traduzione e rifrazione
12.20 Sofia Andrade
A Madeira como paisagem do tempo em Ferreira de Castro
15.00 Juan Carlos de Sancho
15.20 Alessandro Granata
15.40 Selena Simonatti
16.00 Pausa
16.20 Gloria Cappelli
16:40 Letture dalla raccolta di racconti inediti di António Fournier Pisa Centrale
Fine studioso e scrittore prolifico, docente molto amato dai suoi allievi, si è occupato principalmente di traduzione letteraria, ambito di studi che ha approfondito a più riprese, attraverso un approccio comparativo, trattando sia di prosa sia di poesia portoghese e italiana, indagando spazi inediti di contatto tra le due culture letterarie.
È stato co-direttore della rivista luso-italiana di studi comparati Submarino, curatore di numerose antologie di narrativa (Nostalgia dei giorni atlantici, 2005; Lusitania Express, 2006; Bestiario Lusitano, 2014) e di poesia (Arte do voo, 2005; Scritto in rosso, 2010; L’angelo muto, 2011; Respirare attraverso l’acqua, 2014), autore di molti studi pubblicati in volumi e riviste italiani e stranieri e di due monografie (A bulimia do belo. Para uma cartografia literária de Itália no século XX, 2018; A noite submarina. Poesia, Natureza e Espiritualidade em Albano Martins, 2018). Ha pubblicato racconti originali su riviste e in raccolte (Ilha Portátil, 2010).
Il Prof. Fournier ha mantenuto un legame molto forte con Pisa e la sua Università, tanto da dedicare proprio alla nostra città il suo ultimo lavoro di scrittura: una raccolta di trentadue brevi racconti concepiti nell’arco di venti anni, alla quale ha voluto attribuire il titolo di Pisa Centrale, a seguito della sua ultima visita in città, nel maggio del 2019. Pisa funge, infatti, da centro deittico dell’opera, luogo reale e al contempo spirituale da cui si irradiano le storie narrate: il luogo da cui si parte per poi tornare e dove tutto ricomincia, passando attraverso il ricordo di persone e contesti del nostro Ateneo.