Presentazione del volume curato da Marco Menon
Il 16 maggio alle 16, presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere (complesso ex-Salesiani, aula seminari 1, via dei Mille 19) avrà luogo a Pisa la presentazione del volume di Leo Strauss Socrate e Aristofane, a cura di Marco Menon.
Leo Strauss parlava di Socrate e Aristofane come del suo “real work” e, a tutti gli effetti, si tratta di una summa del suo pensiero filosofico. Nel commento ad Aristofane, infatti, e sia pure in una forma letterariamente inconsueta per la modernità, sono concentrati i principali temi della riflessione straussiana: i rapporti tra arte politica e costume ancestrale, tra filosofia e poesia, tra scetticismo e religione. In questo modo, nell’opera dedicata ad Aristofane, che conobbe Socrate e ne lasciò un ricordo (da affiancare a quelli di Platone e Senofonte), emergono i limiti di una filosofia che si vorrebbe impolitica ma che, forse perché priva di quella conoscenza dell’anima che solo la poesia fornisce, ha un rapporto contraddittorio e comunque complesso con la città. A coronare il nesso tra filosofia e politica vi è infine la domanda sulla natura del divino: una questione fondamentale su cui Socrate e Aristofane si incontrano e, apparentemente, si dividono.
Introduce
Raimondo Cubeddu
Interventi di:
Bruno Centrone, Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere
Maria Michela Sassi, Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere
Mauro Tulli, Dipartimento di Filologia, Letteratura, Linguistica
Sarà presente il curatore del volume.