Alichin di Malebolge
Spettacolo teatrale con introduzione di Marco Santagata
Sabato 30 marzo, alle ore 21,00, presso il Teatro Nuovo, si terrà lo spettacolo "Alichin di Malebolge" di e con Enrico Bonavera, per la regia di Christian Zecca. Ad aprire lo spettacolo sarà un'introduzione Marco Santagata (Università di Pisa).
Il prezzo del biglietto è di 15 euro, ridotto per gli studenti e il personale UniPi a 10 euro.
Lo spettacolo è stato creato per il festival Dante2021, nell’ambito delle annuali Celebrazioni Dantesche a Ravenna.
Si tratta di un monologo. Chi parla ed agisce è Alichino, un diavolo dei Malebranche che, inseguendo Dante e Virgilio, a suo dire colpevoli di aver fatto cadere lui e il suo compagno Calcabrina nella pece bollente, finisce fuori dall’Inferno e si perde nel mondo dei vivi. Racconta così le sue peripezie, che l’hanno visto per otto secoli accompagnarsi a compagnie di teatranti vagabondi e reincarnarsi di volta in volta negli interpreti della maschera di Arlecchino.
Ora è finalmente tornato a Malebolge, grazie ad una seduta spiritica, ma ai ‘reduci’ il ritorno a casa riserva sempre molte sorprese. Molte cose sono cambiate. Anche l’Inferno non è più quello di una volta. Dove sono finiti i Dannati? Dove quella bella puzza rassicurante? Dove fiamme e pece? In un’ora e mezza scoppiettante, in un dialetto falso/lombardo-veneto, Bonavera indossa le vesti di questo ‘povero diavolo’, furioso, ingenuo, stralunato, e pasticcione, divertendosi a giocare con la fantasia nel mondo della Commedia dantesca, in un viaggio esistenziale pieno di avventure paradossali, comicità ma anche di tanta poesia.
Si tratta di un monologo. Chi parla ed agisce è Alichino, un diavolo dei Malebranche che, inseguendo Dante e Virgilio, a suo dire colpevoli di aver fatto cadere lui e il suo compagno Calcabrina nella pece bollente, finisce fuori dall’Inferno e si perde nel mondo dei vivi. Racconta così le sue peripezie, che l’hanno visto per otto secoli accompagnarsi a compagnie di teatranti vagabondi e reincarnarsi di volta in volta negli interpreti della maschera di Arlecchino.
Ora è finalmente tornato a Malebolge, grazie ad una seduta spiritica, ma ai ‘reduci’ il ritorno a casa riserva sempre molte sorprese. Molte cose sono cambiate. Anche l’Inferno non è più quello di una volta. Dove sono finiti i Dannati? Dove quella bella puzza rassicurante? Dove fiamme e pece? In un’ora e mezza scoppiettante, in un dialetto falso/lombardo-veneto, Bonavera indossa le vesti di questo ‘povero diavolo’, furioso, ingenuo, stralunato, e pasticcione, divertendosi a giocare con la fantasia nel mondo della Commedia dantesca, in un viaggio esistenziale pieno di avventure paradossali, comicità ma anche di tanta poesia.