Gara di programmazione della Macchina di Turing, una conferenza e pièce teatrale
In occasione del centenario dalla nascita di Alan Turing, il Dipartimento di Informatica dell'Università di Pisa organizza due giornate, 16 e 17 Febbraio 2012, per far conoscere questo scienziato, che contribuì non solo a gettare le basi dell'Informatica e dell'Intelligenza Artificiale, ma anche a cambiare le sorti della seconda guerra mondiale. Non a caso il premio Turing a lui dedicato è considerato l'equivalente per l'Informatica del premio Nobel.
Gli eventi legati alle celebrazioni dell'Anno di Turing all'Università di Pisa sono organizzati con il contributo del Rotary Club Galilei di Pisa, Università di Pisa, Microsoft Italia, e della Limonaia.
Il 16 febbraio è prevista un'edizione speciale (la sedicesima) della Gara Nazionale di Programmazione della Macchina di Turing per studenti delle scuole superiori di tutta Italia. La gara, il cui inizio è previsto per le ore 9, sarà diretta da Antonio Cisternino e vedrà la partecipazione anche dei 34 vincitori delle edizioni passate.
Il 17 Febbraio si terrà invece una conferenza presso l'Aula Magna della Facoltà di Scienze, Matematiche, Fisiche e Naturali dell'Università di Pisa.La mattina è dedicata agli studenti delle scuole medie superiori e il pomeriggio è aperto a tutti.
XVI Edizione della Gara Nazionale di Programmazione della Macchina di Turing.
Come da tradizione, l'inizio è fissato ore 9.00 e si concluderà in giornata.
A questa edizione sono stati invitati i 34 vincitori delle edizioni passate (per
l'albo d'oro si faccia riferimento al sito dell'iniziativa http://mdt.di.unipi.it)
Intervento di Antonio Cisternino su "La macchina di Turing e la calcolabilità: i pilastri dell'Informatica"
Intervento di Silvia Bencivelli (giornalista scientifica) su "Storia di Alan, che vinse la guerra da seduto"
Il pomeriggio sarà aperto a tutti:
Apertura della Prof. Nicoletta De Francesco, prorettore vicario dell'Università di Pisa
"Il Test di Turing" del Professor Giuseppe O. Longo
"Il bivio di Alan" pièce teatrale di Mario Cristiani, Chiara Bodei e Maria Rita Laganà,
con Paolo Mancarella e Francesca Gelichi
Intervento del Professor Martin Davis (New York University)