Convegno di studi
A un anno di distanza dal nono centenario della morte di Matilde di Canossa, titolare della marca di Tuscia, celebrato nell’Italia centro-settentrionale con convegni scientifici e iniziative di vario genere, cade un nuovo anniversario particolarmente importante per Pisa: qui Beatrice, madre di Matilde, soggiornò a lungo dagli anni Sessanta eleggendo la città dell’Arno come sede preferita da cui governare la marca; e qui finì i suoi giorni il 18 aprile 1076 e fu sepolta davanti alla cattedrale, in un sarcofago della fine del II secolo raffigurante il mito di Fedra e Ippolito, ora conservato nel Campo Santo.
Per celebrare la ricorrenza e far conoscere alla città questo episodio di grande rilievo, la Società Storica Pisana insieme con il Dipartimento di Civiltà e forme del sapere e l’Archeoclub di Pisa ha organizzato un convegno intitolato “Beatrice e Matilde nella letteratura, nell’arte e nella storia”, che si terrà nel pomeriggio dei giorni 18 e 20 aprile presso la Gipsoteca di Arte Antica (piazza San Paolo all’Orto) e si concluderà il 21 con un appuntamento nel Campo Santo, dove oggi è conservato lo splendido sepolcro della marchesa.
Fabrizio Franceschini, Matilde e Beatrice tra Dante, Francesco da Buti e le tradizioni popolari
Mauro Ronzani, Beatrice, la Marca di Tuscia e l’Impero
Gigetta Dalli Regoli, Matilde e le arti
Maria Luisa Ceccarelli Lemut, Beatrice e Matilde nella prospettiva marittima di Pisa
Quamvis peccatrix sum domna vocata Beatrix: il sarcofago del mito di Fedra e la sua fortuna iconografica nella scultura duecentesca illustrati da Marco Collareta;
Brani dalla Vita Mathildis di Donizone (secolo XII in.) interpretati da Federico Meini.