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Supporto finanziario per stage all’estero nell’ambito degli studi sulla Fissione e della Fusione Nucleare

Il corso di laurea in Ingegneria Nucleare, grazie al percorso di internazionalizzazione iniziato da un decennio con la partecipazione alla European Nuclear Education Network (ENEN) e, più recentemente, con l’affiliazione alla European Fusion Education Network (FuseNet), ha conseguito importanti vantaggi a beneficio dei suoi studenti.
Oltre alle certificazioni di European Master of Science in Nuclear Engineering (EMSNE), conseguite dai suoi laureati con un minimo di crediti fruiti all’estero, il corso offre attualmente possibilità di supporto finanziario per tesi nei settori della fissione e della fusione nucleari. Sono infatti in atto a livello Europeo azioni per favorire il mantenimento delle competenze nei settori tecnologici che mirano ad attrarre e trattenere in Europa i migliori talenti da identificarsi tra gli studenti cosiddetti “STEM” (Science Technology Engineering and Mathematics). Nel settore nucleare le due reti per gli studi universitari relativi alla fissione e alla fusione, ENEN e FuseNet, legate da accordi di collaborazione, hanno intrapreso il percorso virtuoso del finanziamento di stage per studi nei due settori, tramite il progetto ENEN+ e i contributi messi a disposizione da Fusenet.
E’ importante sottolineare che queste azioni di attrazione di studenti di buon livello rappresentano una precisa strategia della Comunità Europea. Dal lato della fissione, in particolare, il 27% di energia elettrica prodotta in Europa dai 134 impianti esistenti deve essere mantenuto negli anni futuri per evitare di ritardare la necessaria decarbonizzazione del settore energetico. Uno degli scenari energetici previsti coinvolge il rinnovo del parco delle centrali nucleari Europee per mantenere circa il 20% di energia elettronucleare nel 2050; ciò comporta lo smantellamento di circa 100 centrali a fissione e la costruzione di altrettante centrali di nuovo tipo. Dal lato della fusione, invece, è ormai da qualche anno in atto il processo denominato di “nuclearizzazione”, ovvero la trasformazione del settore da un ambito di studio e ricerca ad una realtà industriale, che richiede di affrontare ingegneristicamente le sfide tecnologiche poste da questa nuova forma di energia.
Il fermento presente in entrambi settori è un chiaro segno dell’interesse che l’energia nucleare riscuote a livello europeo e mondiale. La sostituzione dei combustibili fossili con fonti di energia a basse emissioni di CO2 e di altri gas nocivi o clima-alteranti richiede infatti uno sviluppo mano nella mano delle energie rinnovabili e dell’energia nucleare.


Per informazioni su queste opportunità di stage, si consiglia di contattare il Prof. Walter Ambrosini (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ), già presidente dell’European Nuclear Education Network e attuale presidente del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Nucleare, e il Prof. Nicola Forgione (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ), responsabile per il Dipartimento di Ingegneria Civile ed Industriale delle relazioni con Fusenet.

Ultima modifica: Gio 06 Set 2018 - 16:43

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