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Pisa lancia le sue sfide al canone sociologico

Studiosi da Italia, Francia e Regno Unito si incontrano all’Università di Pisa per discutere sul futuro dei classici della Sociologia

Rileggere criticamente i classici della sociologia per comprendere meglio le dinamiche sociali di oggi. È questo il tema al centro delle due giornate di studio che si terranno a Palazzo Boileau il 30 e 31 maggio sotto il titolo programmatico di: Le sfide al canone sociologico.

Organizzato dal Seminario Permanente di Teorie Sociologiche (SPTS), nome collettivo di un gruppo italiano di sociologhe e sociologi di cui fanno parte, tra gli altri, studiosi dell’Università di Pisa, l’incontro nasce dalla volontà di promuovere una riflessione sul ruolo delle teorie sociologiche quale strumento per orientare, ispirare e supportare l’azione pubblica e privata.

 “Il campo degli studi sociologici ha conosciuto un forte processo di frammentazione a partire dagli anni Sessanta del Novecento e questo ci pone di fronte alla necessità di interrogarci sull’attualità dei contributi dei padri fondatori della disciplina – spiega il professor Andrea Borghini, ordinario di Sociologia Generale dell'Università di Pisa e coordinatore del comitato scientifico e organizzatore delle due giornate – Nelle due giornate a Palazzo Boileau ci occuperemo proprio di questo, confrontandoci su se e cosa renda il pensiero dei classici una lezione dalla quale partire per elaborare dei quadri concettuali utili nell’analisi della complessità sociale del mondo contemporaneo”.

 

Palazzo Boilleau sede del Dipartimento di Filologia letteratura e linguistica dell Università di Pisa Foto TheRealIF sito

Palazzo Boileau, sede del Dipartimento di Filologia letteratura e linguistica dell' Università di Pisa , dove si terranno le due giornate di studio. Foto:  TheRealIF

“La sociologia – prosegue Borghini - è una disciplina che, nel corso della propria storia, ha elaborato strumenti teorici ed empirici particolarmente efficaci al fine di interpretare i cambiamenti della nostra epoca e ampliare il livello di consapevolezza collettiva di fronte a questioni sempre più urgenti, quali, tra le altre, il cambiamento climatico, le crescenti disuguaglianze, il ruolo pervasivo delle nuove tecnologie. Ciò ovviamente a patto che essa si ponga in dialogo con altre discipline, si rivolga ad un pubblico più ampio rispetto ai soli sociologi e sociologhe e sia aperta, pubblica e critica”.

Al seminario interverranno, oltre a sociologhe e sociologi delle Università di Pisa, Chieti-Pescara, Firenze, Orientale di Napoli, Padova, Roma Tre, Sapienza, Salerno e Urbino, anche Nicola Marcucci della École des hautes études en sciences sociales (EHESS) di Parigi e Simon Susen della City - University of London, uno dei più noti studiosi di scienze sociali contemporanee.

Mercoledì 31 maggio alle 19 presso il Caffè Letterario Volta Pagina di Pisa, è previsto un incontro-dibattito con Mariano Longo dell’Università del Salento che presenterà il suo volume Emotions through Literature - Fictional Narratives, Society and the Emotional Self, edito da Routledge nel 2020.

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