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Con 10 innovative idee di impresa, si conclude l’edizione 2023 del PhD+

Il corso promuove la creatività e lo spirito imprenditoriale tra studenti di laurea magistrale, dottorandi, dottori di ricerca e docenti

Con l’evento finale dei pitch che si è tenuto al Polo Le Benedettine, si è conclusa l’edizione 2023 del PhD+, il corso base del Contamination Lab dell’Università di Pisa che promuove la creatività, l’innovazione e lo spirito imprenditoriale tra studenti di laurea magistrale, dottorandi, dottori di ricerca e docenti. Gli allievi di quest’anno hanno presentato le loro idee di impresa davanti a una giuria composta di giovani imprenditori del territorio.

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Al primo posto si è classificata PET Busters, un’idea che propone un innovativo sistema di biodegradazione e riciclo della plastica. Il team è formato da Paolo Tognini, studente della Scuola Normale Superiore, Noemi Incoravia (Unipi), Maria Chiara Vinchesi (Unipi), Sebastian Serra (Unipi), Hosnelly Rostele Goumbi Govin (Unipi), Filippo Neri (Unipi) e Ariela Bankier (Unipi) a questi sono andati i premi messi in palio dal CNA Pisa. Al secondo posto Hear Again, un’applicazione mobile per aiutare le persone ipoudenti a comprendere i discorsi di gruppo tramite un sistema di trascrizione intelligente, presentato dal team di Annachiara Aiello (Unipi), Dario Balboni (Scuola Normale Superiore) e Giacomo Carfì (Unipi). Al terzo posto Street Spot, applicazione per supportare l’esibizione di artisti di strada, sviluppato dal team formato da Alessandro Bucci (Unipi) e Giacomo Cignoni (Unipi). I tre vincitori si sono aggiudicati l’ingresso al Maker Faire Rome 2023; inoltre il primo classificato potrà partecipare a un evento di networking con gli imprenditori di CNA Pisa.

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Pet Buster, il team primo classificato, insieme al professor Alessio Cavicchi.

“Questo evento non è la conclusione di qualcosa, ma un momento di passaggio importante per diverse ragioni – ha commentato Alessio Cavicchi, Chief del CLab delegato del rettore per la promozione della cultura imprenditoriale e dell’innovazione dell’Università di Pisa – La prima riguarda la possibilità per gli studenti di presentare le loro idee di business che potranno diventare realtà concrete con il prossimo step del programma “Create Your Business” (CYB+) che inizierà ad aprile, oltre ad accedere al programma internazionale Start For Future; la seconda è la collaborazione con CNA che si consolida grazie alla presenza dei 6 giovani imprenditori finalisti del programma televisivo di 50 Canale “Innovar-Sì”: questi sono stati i membri della giuria e si sono messi a disposizione per accompagnare i team vincitori nella fase successiva. Infine, una novità riguarda la collaborazione con il Comitato Unico di Garanzia (CUG) dell’Università di Pisa, di cui ringrazio il vicepresidente Francesco Giorgelli, presente qui oggi: i temi dell’inclusione, della sostenibilità e dell’uguaglianza diventeranno sempre più importanti nel programma del Contamination Lab e ringrazio di cuore tutto il corpo docente e il personale tecnico amministrativo per la disponibilità a finanziare nel prossimo percorso del CYB+ una borsa per la migliore idea d’impresa che metta al centro l’eguaglianza di genere”.

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Hear again, il team secondo classificato, insieme al professor Alessio Cavicchi.

La giuria era composta da giovani imprenditori che hanno partecipato al contest della trasmissione di Canale 50 del programma Innovar-Sì. In giuria erano presenti Valentina Del Prete (@Seacom), Giuseppe Tortora (ABzero), Cristina di Carlo (CDC Studio), Andrea Gambini (Emotion srl), Enrico Matteo Messa (Muscle Medical & Sport Engineering) e Lucia Arcarisi (Weabios srl). “CNA Pisa già da anni mette in campo progetti e iniziative che vanno a valorizzare le imprese del territorio e le idee innovative, pensiamo al “Premio cambiamenti”, alla recente trasmissione realizzata con 50 Canale “Innovar-Sì” e agli aperitivi di networking “FoodStArt” che partiranno a breve – ha dichiarato Annalisa Parducci, coordinatrice Giovani imprenditori di CNA Pisa – La nostra ormai consolidata collaborazione con il Contamination Lab dell’Università di Pisa ci offre un’opportunità unica, quella di avvicinarci e conoscere vicino i giovani talenti del territorio e accrescere il legame virtuoso tra mondo accademico e imprese”.

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Street spot, il team terzo classificato, insieme al professor Alessio Cavicchi.

Gli altri progetti presentati in gara erano: Dethem, piattaforma che supporta l’organizzazione e gestione degli enti del terzo settore; Feel-Ing, servizio software di analisi di segnali fisiologici per la stima di stati psicofisiologici; gaterUp, piattaforma IA per segnalare eventi e attività sulla base degli interessi dell’utente; Mirror rooms, IA per lo sviluppo di un camerino per la prova digitale degli abiti; MultiSense, biosensore multianalitico in grado di monitorare un’ampia gamma di segni vitali e parametri di salute in tempo reale; Smart Rent, piattaforma per il servizio di noleggio di prodotti e servizi; Test to care, servizio di genetica pre-concepimento. Progetti fuori gara: GreenCloud, piattaforma di cloud storage a impatto ambientale pressoché nullo grazie all’eliminazione dei data center; Leviathan, ecosistema finanziario gestito in parte dall'intelligenza artificiale che incrementa il valore della trasformazione; E-rural, piattaforma di hosting per nomadi digitali; Re-ject service for eco-sustainable companies, che verte sull’economia circolare; Rilevatore della perdita occulta in rete idrica.

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