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Realizzato un intervento di green conservation senza pesticidi in Piazza dei Miracoli

Il Centro Ricerche Tappeti Erbosi Sportivi (CeRTES) dell'Ateneo partner dell'iniziativa

Giovedì 28 aprile è stato realizzato un intervento di green conservation oggi nell’area della Torre Pendente in piazza dei Miracoli a Pisa, annoverata nel 1987 dall’UNESCO tra i Patrimoni Mondiali dell’Umanità. Il progetto ideato, promosso e sostenuto da Fondazione Territorio Italia è realizzato in partnership con Green Heroes. La manutenzione pesticide free è stata condotta in collaborazione con l’Opera Primaziale Pisana e il Centro Ricerche Tappeti Erbosi Sportivi (CeRTES). dell’Università di Pisa.

L’intervento di agro-ingegneria ecodiserbante, utilizza additivi vegetali ricavati interamente da ingredienti recuperati dallo spreco alimentare. La tecnica praticata con il sistema Herbeeside è la prima brevettata in Europa con queste caratteristiche. L’ecodiserbo consente di conservare il patrimonio paesaggistico e ambientale grazie all’uso di sistemi ecologici evoluti di green conservation capaci di restituire valore ai territori

Il professore Marco Volterrani, responsabile CeRTES ha commentato: «Negli ultimi venti anni la collaborazione tra l’Opera della Primaziale Pisana e il CeRTES dell’Università di Pisa ha consentito il restauro del Quinto Monumento della Piazza dei Miracoli: il prato. La manutenzione dei 2,5 ettari di prato è coordinata dall’Ingegnere Roberto Cela e messa in pratica dal Greenkeeper Andrea Picardi e dagli ottimi collaboratori del team che si dedica giornalmente alla cura del prato. Per la gestione del tappeto erboso è stata scelta una linea ecocompatibile che non prevede utilizzo di fitofarmaci, i concimi utilizzati sono a lenta cessione, l’impiego dell’acqua irrigua è ottimizzato e gradualmente per il taglio dell’erba si stanno introducendo robot e rasaerba elettrici al fine di limitare il rumore e ridurre le emissioni locali di CO2. Alla ricerca di sistemi manutentivi a impatto zero, abbiamo deciso di collaborare con la Fondazione Territorio Italia e prevedere un intervento di eliminazione della flora spontanea che in primavera cresce negli anfratti dei cordoli, marciapiedi, stradine che circondano i monumenti e la piazza. Le erbe infestanti verranno eliminate con l’impiego di vapore acqueo, quindi con un mezzo fisico totalmente rispettoso dell’ambiente e della salute».

 

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Una fase dell'intervento realizzato

La presidentessa di Fondazione Territorio Italia, Daniela Ducato, evidenzia l’importanza della conservazione e manutenzione dei beni culturali, ricchezza per il Paese e anello fondamentale nella catena della sostenibilità: «L’uso indiscriminato di erbicidi, per limitare la riproduzione delle erbe sui camminamenti e sulle superfici verticali e orizzontali, apporta tossicità al suolo, all’acqua, all’aria e mette a rischio la biodiversità vegetale e animale, oltre alla stessa salute di manutentori e fruitori. Non è sufficiente interdire le aree durante i trattamenti in quanto alcuni inquinanti, soggetti a micro-dispersione, vengono rilasciati anche successivamente nell’ambiente circostante. La Fondazione Territorio Italia ha a cuore la gestione responsabile ed ecologica dei beni culturali. La Torre di Pisa e il complesso monumentale di piazza Duomo sono luoghi la cui bellezza e autenticità va protetta e valorizzata, senza minare la salute di persone e animali e senza violare l’ambiente e la biodiversità dei paesaggi».

Eugenio Cavalli di Herbeeside sottolinea che «il sistema Herbeeside a misura di api nasce nel 2016 per soddisfare soprattutto la forte richiesta delle aziende del bio o in fase di riconversione in biologico. A questa si è affiancata la domanda da parte dei Comuni per la gestione sana e sostenibile del verde pubblico. Richiesta cresciuta in pandemia per la igienizzazione-sanificazione green di arredi urbani e superfici urbane anche monumentali. È invece molto più recente la consapevolezza da parte degli enti che gestiscono beni culturali nel paesaggio o parchi fotovoltaici. Fondazione Territorio Italia con questa best practice di green conservation offre una forte spinta all'innovazione nella manutenzione responsabile del patrimonio».

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