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Marchio spin-off: l'Università di Pisa sospende il pagamento della licenza per il 2020

L'Ateneo in aiuto delle 27 spin-off accademiche

spin offLa crisi economica seguita all'emergenza Covid-19 non ha risparmiato le 27 spin-off accademiche dell'Università di Pisa e l'Ateneo corre in loro aiuto. Il Consiglio di Amministrazione ha infatti approvato la sospensione, per il 2020, del pagamento della licenza per la concessione del marchio nazionale di impresa “Azienda spin off dell’Università di Pisa”, di proprietà dell'Ateneo, per le aziende costituite già da tre anni. Allo stesso tempo è stata anche prorogata di un anno la scadenza per la verifica periodica dei requisiti necessari per poter mantenere l'accreditamento come spin-off.

"Come molte piccole e medie imprese toscane e italiane, anche le nostre spin-off sono in difficoltà a causa della crisi generata da due mesi di lockdown e dall'emergenza Covid-19 - ha dichiarato il rettore, Paolo Mancarella -. Era nostro dovere intervenire in loro favore, considerando l'importanza che ricoprono nella valorizzazione della ricerca universitaria e nel trasferimento tecnologico. Siamo quindi intervenuti dove potevamo: sulla licenza di concessione del marchio e sulla verifica triennale dei requisiti. Di fatto il 2020 non sarà conteggiato, esentandole così, sia dal pagamento della concessione che dalla procedura di ri-accreditamento".

“Le aziende spin-off dell’Ateneo sono uno degli strumenti principali tramite i quali si attua il trasferimento tecnologico e la ricerca diviene motore di progresso economico e sociale – ha commentato il professor Leonardo Bertini, delegato del rettore per spin-off, startup e brevetti -  In un momento in cui la Toscana e l’Italia tutta sono chiamate a superare una gravissima crisi, queste aziende possono giocare un ruolo decisivo, sia nel superamento delle difficoltà economiche attraverso l’apertura di nuove opportunità di mercato, sia attraverso contributi diretti alla risoluzione dei problemi connessi all’emergenza sanitaria. Ritengo quindi di grande importanza che l’Ateneo, nell’ambito delle molte iniziative intraprese per affrontare l’emergenza Covid 19, abbia deciso di dare anche ad esse un segnale particolare della sua attenzione e del suo sostegno.”

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