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Al via il PhD+, primo dei percorsi formativi del Contamination Lab

14 seminari per approfondire i temi dell'innovazione e della valorizzazione delle idee

È giunto alla sua nona edizione il percorso PhD+, che dall’anno 2018 è diventato parte integrante dell’offerta formativa di base del Contamination Lab, iniziativa organizzata dall’Università di Pisa in collaborazione con la Scuola Superiore Sant'Anna, la Scuola Normale Superiore e la Scuola IMT Alti Studi di Lucca, dedicata alla promozione della creatività, dell’innovazione e dello spirito imprenditoriale. Il PhD+ si articola in 14 seminari tenuti da prestigiosi relatori su temi legati all’innovazione, alla valorizzazione della ricerca, alla brevettazione, alla valorizzazione delle proprie idee. Il corso si terrà dal 29 gennaio al 28 febbraio 2019 al Centro congressuale “Le Benedettine”, sede del Contamination lab Pisa, in Piazza San Paolo a Ripa d’Arno. 

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Il percorso centrato sul trasferimento tecnologico, che insegna a pensare innovativo e a trasformare le idee in impresa, arriva alla nona edizione con il record di iscritti tra i dottorandi, confermando quindi che gli studenti ne hanno recepito la rilevanza multidisciplinare e trasversale. Al termine del percorso, dal 26 marzo al 21 giugno, seguirà il CYB+: offerta formativa avanzata strutturata in seminari action-learning, utile a rafforzare il processo di costruzione, formazione e sviluppo dei singoli progetti innovativi nati con il supporto di esperti nel trasferimento tecnologico coinvolti nel Contamination Lab.

All’inaugurazione del corso hanno portato i loro saluti il rettore Paolo Mancarella, il delegato per la Promozione delle iniziative di spin off, start up e brevetti, Leonardo Bertini, chief del progetto Contamination Lab, e il project manager, professoressa Giovanna Mariani. A seguire, un focus sull’"Entrepreneurial Mindset and Financial Practices" a cura di Guido Mantovani dell’Università Cà Foscari di Venezia.
Ospiti della giornata inaugurale sono state due spin off dell’Università di Pisa, che porteranno la testimonianza del loro percorso da start up innovative ad aziende di successo: Sleep Acta srl, il cui attuale core business consiste nello sviluppo di metodologie di machine learning per l’analisi dei ritmi sonno-veglia, e Ingeniars srl, azienda specializzata nella realizzazione di soluzioni tecnologiche hardware/software in ambiti strategici quali spazio, telemedicina e automotive. La panoramica evidenziata dalle due testimonianze è stata poi dibattuta durante la tavola rotonda dal titolo "New ventures: strategies for growth and resilience", moderata dalla giornalista del "Corriere della sera" Raffaella Polato, con la partecipazione di Massimo Cerbai, responsabile della Direzione regionale toscana Crédit Agricole Cariparma SpA, Luigi Doveri, di RedLions Holdings, e Ciro Spedaliere, dell'Associazione italiana del Private equity, venture capital e private debt. I relatori si sono confrontati sulle analisi delle condizioni di contesto esterno e interno all’impresa con un approfondimento sui vettori e sulle modalità che le imprese hanno a disposizione per aumentare le proprie dimensioni e quindi su come i cambiamenti dell'ambiente rilevante, specie del mercato, possono modificare i fattori critici di successo. 

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"Per i partecipanti al PhD+ - ha detto il rettore Paolo Mancarella - si tratta di un’occasione altamente qualificante per acquisire una serie di importantissime competenze complementari, determinanti nella realtà economica moderna, caratterizzata da tempi sempre più brevi di adeguamento dell’offerta alle richieste del mercato".
“Il Contamination Lab - ha affermato il professor Leonardo Bertini - è una iniziativa pensata per stimolare gruppi di allievi a indirizzare la loro vita professionale verso il difficile mondo della autoimprenditorialità, facendo loro scoprire le affascinanti possibilità offerte dalla creazione di aziende ad alto contenuto di innovazione e aiutandoli fattivamente nello sviluppo dei loro progetti di impresa”.

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