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Il dipartimento di Scienze agrarie protagonista alla manifestazione “Cervia-Città Giardino”

L’allestimento verde realizzato da docenti e studenti è stato dedicato all'Europa unita

Anche quest’anno, come avviene ormai da oltre un decennio, il dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali (DiSAAA-a) dell’Università di Pisa ha partecipato all’iniziativa internazionale “Cervia Città Giardino-Maggio in fiore”, la mostra d’arte floreale più grande d’Europa. L’evento accoglie oltre 70 gruppi partecipanti, tra municipalità, enti, associazioni e aziende, provenienti da tutto il continente, e recentemente anche dal Nord America. Ogni team di lavoro progetta e realizza uno spazio verde a tema, che successivamente viene manutenuto dal personale specializzato del Comune di Cervia. Quindi la città si trasforma per tutta la stagione estiva in un enorme giardino fiorito, che costituisce una splendida e apprezzata vetrina per i turisti e villeggianti della Riviera Adriatica.

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L’allestimento verde del DiSAAA-a del 2017, realizzato da docenti e studenti del corso di laurea magistrale in Progettazione e gestione del verde urbano e del paesaggio (ProGeVUP), è stato dedicato al 60° anniversario della firma dei Trattati di Roma, che sancirono la nascita della Comunità Economica Europea. Sei aiuole centrali, caratterizzate da linee sinuose e da piante dalle splendide fioriture, rappresentano le bandiere dei Paesi fondatori (Italia, Francia, Germania, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo). Al centro trova spazio il “Palo di Maggio” che, corredato da diversi nastri colorati e dalla sottostante scritta “Growing stronger together”, rappresenta il simbolo gioioso di un’Europa Unita. A contorno sono state concepite delle aiuole fiorite i cui colori (giallo e azzurro) rendono omaggio alla città che ospita l’evento. È stato inoltre realizzato un quadro vegetale che rappresenta il logo ufficiale del 60° anniversario della firma dei Trattati di Roma. Il numero “60” che spicca su un tappeto erboso di Dichondra, scandisce il tempo trascorso dal giorno in cui i sei Paesi decisero di unire le forze e cooperare per una crescita stabile e duratura. Le piante sono inserite su un substrato inerte in lana di roccia che favorisce la radicazione e presenta buone capacità di ritenzione idrica. La struttura è dotata di un impianto automatico per l’irrigazione a goccia.

Hanno fatto parte del gruppo di lavoro del DiSAAA-a il direttore Alberto Pardossi, i responsabili Paolo Vernieri, Damiano Remorini e Marco Fontanelli, i progettisti Ermes Lo Piccolo e Renato Ricciardi, il direttore dei lavori Riccardo Pulizzi (anche progettista della struttura del quadro vegetale) e gli studenti Chiara Cavallone, Antonio Corsaro, Marco Fornaciari, Chiara Salemi e Mino Sportelli per l’allestimento.

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