Valutazione

La valutazione si svolge in due fasi:

I fase - Pre-selezione qualificazione scientifica del PI (max 25 punti - min. 10 punti)

Ogni Comitato di Selezione esamina i progetti di propria competenza esprimendo un sintetico parere ed un punteggio sul criterio generale della qualificazione scientifica del PI, tenendo anche conto di:

  • Indicatori bibliometrici (incluso H-index complessivo esclusivamente per gli ambiti scientifici nei quali il relativo utilizzo è usuale a livello internazionale e con l’indicazione della sorgente) ovvero qualità delle pubblicazioni scientifiche (fino a 20, negli ultimi 10 anni, comprese monografie e libri);
  • Riconoscimenti ricevuti a livello nazionale e/o internazionale idonei ad attestare la qualificazione scientifica del PI, valutati in relazione alla loro numerosità e importanza;
  • Precedente acquisizione di finanziamenti di ricerca su base competitiva in qualità di PI o equivalente e relativi finanziamenti ricevuti.

Per le linee d’intervento “a” e “c”, ciascun CdS opera una valutazione comparativa e ripartisce i progetti in 5 fasce. Ciascuna fascia ricomprende da un minimo del 10% a un massimo del 25% dei progetti presentati nel settore di riferimento. Il CdS attribuisce ai i seguenti rispettivi punteggi (max 22 punti) per fascia:
1^ fascia: da 19 a 22 punti
2^ fascia: da 15 a 18 punti
3^ fascia: da 13 a 14 punti
4^ fascia: da 11 a 12 punti
5^ fascia: fino a 10 punti
Questi punteggi sono automaticamente incrementati di 3 punti se il progetto prevede almeno una unità di ricerca coordinata da un ricercatore under 40.

Per la linea d’intervento “b” ogni CdS può attribuire liberamente punteggi da 10 a 25 senza tener conto di alcuna suddivisione in fasce.
Per questa linea d’intervento, non si procede all’attribuzione di punti aggiuntivi.

Al termine della fase di pre-selezione tutti i progetti che non abbiano ottenuto un punteggio almeno pari a 15 non saranno avviati alla seconda fase (valutazione scientifica, max 75 punti), venendo meno la possibilità di raggiungere il punteggio soglia di 90/100 richiesto per l’ammissione a finanziamento.

 

II fase Valutazione scientifica (max 75 punti)

E' composta da 3 criteri:

  1. Qualità del progetto di ricerca: Merito scientifico e natura innovativa del progetto da un punto di vista internazionale (max 40 punti)
    - Rilevanza e originalità del progetto proposto, sulla base dello stato dell’arte nella specifica area disciplinare (max 20 punti);
    - metodologia adottata, focalizzazione e organicità del progetto, anche in riferimento allo specifico contributo delle unità locali (se previste) ed al grado di rilevanza dello stesso ai fini della realizzazione del progetto (max 10 punti);
    - incremento della conoscenza nel campo specifico ed eventualmente in altri settori, con riguardo al sistema della ricerca nazionale e/o internazionale e (se applicabile) alla coerenza e rilevanza del progetto con le linee di HORIZON 2020 (max 10 punti).

  2. Composizione del gruppo di ricerca, fattibilità e congruità del progetto (max 20 punti)
    - capacità di realizzare il progetto proposto (qualificazione, composizione e complementarietà dei membri della compagine proposta (max 8 punti);
    - organizzazione del progetto riguardo agli obiettivi proposti, ai tempi ritenuti necessari per il completamento del progetto e alle risorse richieste (strumentazione, dimensioni della compagine di ricerca, management); coerenza degli impegni temporali dei membri del progetto con le richieste economiche e assenza di duplicazione degli obiettivi con altri progetti in corso o già conclusi (max 8 punti);
    - capacità di formare nuovi giovani ricercatori (previsione di nuovi contratti) (max 4 punti).

  3. Impatto del progetto (max 15 punti).
    L’impatto può essere definito in vari modi a seconda dell’ambito disciplinare.
    Può riferirsi, a seconda dei casi:
    - all’avanzamento della conoscenza scientifica rispetto a questioni di rilevanza fondamentale;
    - all’influenza rispetto all’innovazione tecnologica, alle applicazioni industriali, alla crescita economica;
    - all’avanzamento dei metodi sia in una singola disciplina sia in forma trans- o inter-disciplinare;
    - può esprimersi come contributo alla soluzione di problemi sociali, alla protezione dell’eredità culturale o dell’ambiente, alla diffusione della conoscenza nella società intesa nel senso più ampio, così come nella istruzione e nella cultura, sia in termini ancor più generali, della consapevolezza comune rispetto a problemi contemporanei.

In nessun caso potranno essere ammessi a finanziamento progetti che, sommando i punteggi ottenuti nella fase di pre-selezione a quelli ottenuti nella fase di valutazione scientifica, non abbiano ottenuto almeno il punteggio soglia di 90/100.

 

 

 

 

 

 

 

Ultima modifica: Mar 16 Gen 2018 - 16:57

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