Contenuto principale della pagina Menu di navigazione Modulo di ricerca su uniPi

UniPi: il professor Pietro Croce nominato tra gli esperti del Ministero delle Infrastrutture

Farà parte della “Commissione su cambiamenti climatici, infrastrutture e mobilità sostenibili”

  • Condividi l'articolo su Facebook
  • Condividi su Twitter
  • Condividi su Google Plus

Cresce il contributo dell’Università di Pisa al governo Draghi. Il professor Pietro Croce, associato di Tecnica delle Costruzioni presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale, è stato chiamato a far parte della Commissione di studio sui cambiamenti climatici, infrastrutture e mobilità sostenibili del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili.

Istituita il 7 aprile scorso dal Ministro Enrico Giovannini e guidata da Carlo Carraro, professore ordinario di Economia Ambientale presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, la Commissione ha l’incarico di individuare, entro sei mesi, come le sfide derivanti dai cambiamenti climatici impattano e impatteranno sulle infrastrutture e i sistemi di trasporto, e di proporre iniziative per anticipare e mitigare i rischi ai quali il sistema infrastrutturale, anche a livello di singole città, è esposto, aumentandone resilienza e capacità di adattamento.

«La scuola pisana di ingegneria delle costruzioni è una realtà da sempre molto apprezzata e questa nomina è un’ulteriore conferma del suo prestigio – ha commentato il Rettore dell’Università di Pisa, Paolo Mancarella – Mi congratulo con il prof. Pietro Croce per questo nuovo incarico che saprà ricoprire con la consueta professionalità. È un docente di valore e la sua nomina da parte del Ministro delle Infrastrutture è motivo di grande orgoglio per il nostro Ateneo che, di giorno in giorno, vede crescere il proprio apporto scientifico alle attività più delicate del Governo in carica».

Tra i massimi esperti internazionali sui temi dell'affidabilità strutturale e sicurezza delle strutture e dei ponti; delle analisi di vulnerabilità sismica, adeguamento sismico e consolidamento di strutture esistenti; delle tecniche costruttive innovative; delle tecniche di isolamento delle vibrazioni, della resistenza al fuoco e degli effetti del cambiamento climatico sulle costruzioni, il professor Pietro Croce è responsabile dell'Unità di Ricerca di Pisa in numerosi programmi di ricerca finanziati dalla Comunità Europea e da importanti industrie o associazioni.

Già membro della “Commissione esperta di supporto alle decisioni” per la messa in sicurezza e la demolizione del Ponte Morandi di Genova, il prof. Pietro Croce è membro del Comitato Guida per la Ristrutturazione del Policlinico Umberto I di Roma e fa parte di numerose commissioni e gruppi di esperti nazionali e internazionali.

In particolare, nell’ambito del TC250 del CEN è presidente (Convenor) dell’HGB (Horizontal Group Bridges) - che coordina tutti gli Eurocodici strutturali relativi ai ponti - e dell’AHG (Ad Hoc Group) “Crane supporting structures”.

È membro, inoltre, del Collegio dei Docenti di Dottorato Internazionale in Civil and Environmental Engineering. Mentre in passato Pietro Croce è stato Vice-direttore del Dipartimento di Ingegneria Strutturale e presidente del Corso di Studi in Ingegneria delle Costruzioni Civili. Oltre ad aver fatto parte del Consiglio della Scuola di Dottorato "Leonardo da Vinci" dell'Università di Pisa.

Le sue ricerche si concentrano, in primo luogo, sull'analisi della fatica e carichi da traffico nei ponti e nei ponti strallati e sospesi; sulla valutazione della fatica e fatica oligociclica nelle strutture metalliche e nelle strutture in cemento armato e relative tecniche di riparazione; nel monitoraggio delle strutture, con particolare riferimento agli edifici e ai ponti monumentali; nell'analisi non lineare e rigidezza equivalente dei cavi e degli stralli, con speciale riferimento ai ponti strallati e sospesi.

È autore di oltre 240 memorie pubblicate su riviste e in atti di convegno nazionali e internazionali, è topic editor della rivista Applied Science e revisore di numerose riviste scientifiche internazionali.

 

19-4-2021

Questo sito utilizza solo cookie tecnici, propri e di terze parti, per il corretto funzionamento delle pagine web e per il miglioramento dei servizi. Se vuoi saperne di più, consulta l'informativa