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Tutto fa food, gli ingredienti della comunicazione nel settore alimentare

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Dai bellissimi manifesti dei primi decenni del Novecento al web, passando per le etichette, “Tutto fa food. Gli ingredienti della comunicazione nel settore alimentare” è il tema del convegno organizzato dal Master in Food Quality Management and Communication del Dipartimento di Economia dell’Università di Pisa per raccontare com’è cambiata la comunicazione tematica e per immagini del cibo. Un affascinante viaggio anche sull’evoluzione dei media e dei gusti degli italiani. L’appuntamento è per il 26 settembre alle 14.30 a Pisa nella sala convegni Polo Piagge (via Giacomo Matteotti, 11).
“La composizione del piatto degli italiani sta subendo cambiamenti epocali – spiega la professoressa Angela Tarabella, direttore scientifico di Master Food e promotrice del convegno - Il successo degli chef e delle trasmissioni tv dedicate alla cucina e al cibo, l’ingresso nel mercato italiano dei novel food e la diversificazione delle scelte alimentari (vegani, vegetariani, gluten free, ecc...) ci mette di fronte a una nuova era della comunicazione alimentare”.
Il convegno parte dai manifesti d’epoca delle pubblicità di cui Marta Mazza, direttore del Museo nazionale Collezione Salce di Treviso, mostrerà i più significativi esempi, analizzandone lo stile e i messaggi. “Sono oltre 3mila, nel novero complessivo dei 25mila pezzi della Collezione Salce, i manifesti pubblicitari relativi ai generi alimentari. Si tratta indiscutibilmente di uno dei settori che più ha beneficiato delle invenzioni della grafica illustrata e che, a sua volta, ha contribuito a scrivere la storia della pubblicità attraverso straordinarie campagne comunicative per marchi come Campari, Perugina, Buitoni, Barilla. Dagli inizi del XX secolo, con Leonetto Cappiello, fino ai recentissimi Erberto Carboni e Armando Testa, la comunicazione del food stupisce, affascina e conduce suadente attraverso la storia della produzione, dei consumi e dell'arte”.
Il secondo intervento del dottor Marco Cuppini, direttore Centro studi e comunicazione GS1 Italy, sarà sulla crescente domanda d’informazione dei consumatori e su come le etichette siano diventate dei veri e propri media per rispondere a questo bisogno. In chiusura del convegno, sarà presa in esame la più recente frontiera della comunicazione del food, cioè il web. Marco Bianchi, divulgatore scientifico della Fondazione Umberto Veronesi e food mentor spiegherà l’importanza assunta da internet e dai social media nella comunicazione delle caratteristiche degli alimenti e nella formazione della reputazione di un brand.

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