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Il PhD+ è giunto al traguardo: quattro idee d’impresa voleranno nella Silicon Valley

I progetti presentati riguardano dispositivi medici, sistemi di videosorveglianza, un circuito monetario integrato e uno spray innovativo per cibi dolci e salati

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Sono 22 le idee di impresa nate dalla settima edizione del PhD+, il programma dell’Università di Pisa che, attraverso seminari, attività di coaching e incontri con mentors, insegna a valorizzare la propria ricerca scientifica, fare innovazione e sviluppare lo spirito imprenditoriale tra i giovani. Degli allievi iscritti a questa edizione del PhD+, 22 hanno presentato i loro progetti nel corso dell’evento conclusivo, tenutosi il 25 maggio nell’Aula Gerace del dipartimento di Informatica, dove ha portato i suoi saluti il professor Marco Raugi, prorettore per la Ricerca applicata e il trasferimento tecnologico dell’Ateneo pisano.
I primi quattro classificati, selezionati dopo un pitch di 5 minuti, avranno ora l’opportunità, offerta dall’Università di Pisa, di perfezionare la propria idea imprenditoriale prendendo parte a un prestigioso corso di accelerazione d’impresa, che si terrà il prossimo luglio nella Silicon Valley. Tutti i finalisti potranno invece presentare il proprio progetto nato dal PhD+ al Campus Party, il festival promosso da CRUI e MIUR che si svolgerà dal 20 al 23 luglio a Milano. Festival in cui talenti, istituzioni, aziende, università e communities collaborano per promuovere l’innovazione e il cambiamento.
Grazie alle competenze acquisite durante il corso e alle loro idee imprenditoriali, i giovani hanno ideato progetti originali e innovativi che, nel caso dei primi quattro classificati, riguardano: un dispositivo medico, un sistema di videosorveglianza, un circuito monetario integrato e uno spray per la produzione di condimenti dolci e salati. I 22 progetti presentati provengono dalle aree disciplinari più diverse, quali Life science (5), Economics (2), Computer Science (2), ICT (8), Humanities (3), Agrifood (1) ed Energy (1).
I quattro vincitori:
Virginia Bacchereti, laureata in Ingegneria biomedica, è stata selezionata per il progetto “Medical devices for cool therapy”. L'idea consiste in dispositivi per la terapia utilizzata in ambito post-traumatico e post-chirurgico, costituiti da una fascia regolabile in tessuto traspirante e ipoallergenico all'interno del quale sono inseriti elementi di raffreddamento precedentemente solidificati. Questi dispositivi sono previsti per diverse parti anatomiche (spalla, gomito, polso, ginocchio e caviglia ecc.).
Pietro Carra ed Elisa Ferrari, laureandi di Fisica, hanno vinto con il progetto "Smart panopticon", che propone la realizzazione di sistemi di videosorveglianza basati su reti neurali ottenute tramite algoritmi di apprendimento automatico implementati attraverso "Array Field Programmable Gate Arrays" (FPGA). Questi algoritmi hanno raggiunto ad oggi prestazioni molto elevate, consentendo la realizzazione di sistemi di sorveglianza in grado di riconoscere comportamenti a rischio sulla base delle immagini riprese dalle telecamere di sicurezza. Un sistema di videosorveglianza così progettato è rivolto alle aziende interessate ad aumentare la sicurezza, alle pubbliche amministrazioni ma anche a privati cittadini e a tutti coloro che abbiano necessità di sorvegliare grandi aree.
Gianluca Biggi, laureato di Economia ha presentato il progetto Pagoinlire.it, un circuito monetario integrato, una comunità di imprese, persone ed enti pubblici basata su una moneta complementare: i crediti Lire. Attraverso il circuito, gli acquisti sono ripagati con l’offerta di propri prodotti o servizi, consentendo di risparmiare liquidità in cassa e di ridurre gli oneri finanziari. La piattaforma del circuito offre, oltre al tradizionale home banking per la visualizzazione del proprio saldo in Crediti, la possibilità di effettuare pagamenti tramite SMS, mobile App ed apposite API, con le quali è possibile inserire il pagamento in Crediti nel proprio E-commerce. La piattaforma prevede inoltre un marketplace attraverso cui ricercare attività che accettino crediti come pagamento e pubblicare offerte di vendita.
Anita Nari, dottoranda di Scienze agrarie, è stata selezionata per il progetto "Innovative sprays to the aromas of the Earth”. L'idea è quella di creare spray che trasformino cibi particolari in un prodotto schiumoso per proporre una nuova gamma di condimenti con qualità salate e dolci, attraverso un piccolo contenitore in grado di montare istantaneamente un liquido e ottenere un composto schiumoso da lanciare sul mercato internazionale grazie alla sua comodità e resistenza. Sebbene si tratti di una tecnologia già nota sul mercato, innovativa è l’applicazione che ne viene proposta.

29-05-2017

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