Dal 18 Maggio 2015 17:30 fino al 18 Maggio 2015 22:00
Luogo: Palazzo Ricci
Organizzato da Redazione Web
iotti@rom.unipi.it
Gianni Iotti
Categorie: Area umanistica , home
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Lunedì 18 maggio alle 17.30, nell'Aula Multimediale di Palazzo Ricci, Luciano Pellegrini tiene per il Seminario d'Interpretazione Testuale la lezione "Quotidianità e apocalisse in una poesia di Victor Hugo".
Scritta nel 1829, A un voyageur, è una delle poesie più importanti della raccolta Les Feuilles d'automne (1831). La raccolta suggella il decennio di sperimentazioni con cui Victor Hugo ha guidato la cosiddetta rivoluzione romantica sotto il segno della spontaneità stilistica e tematica e della rivendicazione di un nuovo ruolo profetico della poesia. Tra la data della poesia e la pubblicazione della raccolta intercorrono quasi due anni, con al centro la Rivoluzione di Luglio. Costruita come una epistola privata a un amico, A un voyageur è al contempo una meditazione sulla caducità e una poesia di storia. Ai dettagli della vita privata si mescolano una visione d'al di là, nata chiacchierando di fronte al camino, e una scena d'apocalisse insorta durante una passeggiata notturna in un cimitero di Parigi. Se la quotidianità domestica dell'io, ormai poeta di successo e ben radicato nella capitale, è scalzata dal brivido di un'al di là senza gerarchie né senso, l'apocalisse parigina contiene il presentimento di una rivoluzione imminente.
Dottore di ricerca in letteratura francese, Luciano Pellegrini si è formato Pisa. Ha consacrato le sue ricerche soprattutto all'opera di Victor Hugo, in particolare alla poesia e al teatro. E' anche l'autore di una traduzione in versi rimati di una commedia di Molière (Bompiani 2013). Sta lavorando a un'antologia e a uno studio d'insieme della produzione poetica nella Francia della Rivoluzione e di Napoleone. E' fondatore con Stefano Brugnolo, Gianni Iotti e Sergio Zatti del Seminario di Interpretazione Testuale dell'università di Pisa. Ha insegnato all'universtà di Urbino, all'università di Reims e attualmente è professore a contratto di letteratura francese presso l'Università telematica e-Campus.
Il Seminario di Interpretazione Testuale intende essere un luogo d'incontro e di discussione aperto a tutti i docenti e agli studenti interessati. Esso promuove cicli di lezioni con cadenze regolari su temi non prefissati con l'unica indicazione, per chi interviene, di concentrarsi analiticamente su un singolo testo.
L'intento è quello di privilegiare la centralità e l'autonomia delle opere letterarie, nella convinzione che esse parlino della realtà, anche se secondo modi e forme diversissimi dai discorsi dimostrativi e ideologici a cui troppo spesso vengono ricondotte.
Ai relatori si chiede di 'fare parlare' un testo, mostrando come, attraverso un uso assai peculiare della lingua, esso costruisce un'immagine fine e complessa del nostro rapporto col mondo. In questo senso, pur nel rispetto di appartenenze disciplinari e specialismi, l'approccio al fenomeno letterario sarà concepito come trasversale: al di là degli steccati di epoca, lingua, cultura e nazionalità; e all'insegna di un'idea ampia di letteratura, dai generi canonici fino ai limiti incerti del non letterario.
L'appello è rivolto soprattutto ai giovani, sia come uditori che come animatori di incontri concepiti anche quali occasioni, a loro riservate, di esporre pubblicamente i risultati di ricerche in corso. L'augurio è che le attività del Seminario, senza nulla sacrificare al necessario rigore metodologico e storico, si svolgano con spirito di problematicità e di divulgazione della conoscenza.