La Riforma introdotta dalla Legge 240/2010 e la recente normativa contengono elementi particolarmente rilevanti che hanno modificato radicalmente il funzionamento dell’università quali l’adozione del bilancio unico e il passaggio al sistema di contabilità economico patrimoniale, l’evoluzione dei sistemi di programmazione a tutti i livelli, le continue novità in tema di digitalizzazione dei documenti, la sempre più pressante normativa in tema di trasparenza, anticorruzione e accesso, il nuovo codice degli appalti e delle concessioni, il sempre maggior ricorso a risorse in ambito europeo in corrispondenza della progressiva diminuzione di finanziamenti nazionali.

A queste novità l’Università di Pisa ha risposto con una prima riorganizzazione operata nel 2011. Gli esiti del monitoraggio del precedente assetto organizzativo e la consapevolezza che un’organizzazione è tanto più efficace ed efficiente quanto più è dinamica, cioè disposta ad adattarsi tempestivamente alle esigenze del contesto in cui vive e concorre, hanno spinto il Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo ad approvare il 16 febbraio 2017 il nuovo modello organizzativo dell’Università di Pisa.

Il Direttore Generale, in coordinamento con l’Unità formazione del personale, ha dunque ritenuto opportuno effettuare una serie di incontri formativi-informativi dedicati al passaggio dall’attuale al nuovo Modello organizzativo, nell’ambito dei quali è stato possibile chiedere chiarimenti sui riflessi operativi di tale passaggio ma anche fare segnalazioni e avanzare proposte.

Tra la fine di febbraio e marzo 2017 il personale è stato incontrato per gruppi, secondo le attività cui risulta collegato. In totale il Direttore Generale -col supporto dell’Unità formazione del personale-  ha svolto 11 diversi incontri che hanno visto un alto tasso di partecipazione di tutti i colleghi coinvolti.

A seguire è possibile scaricare la relazione del Direttore Generale sul Nuovo Modello Organizzativo e i documenti che sintetizzano il nuovo assetto dell’Ateneo