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Storia Medievale - Culture diffuse nell’Italia pienomedievale. Fonti e metodi

Seminario del ciclo "Da comparse a protagonisti. La gente comune: profili, contesti e fonti"

data 07 Marzo 2023 15:00  |  luogo Gipsoteca di Arte Antica Piazza S. Paolo All'Orto, 20, 56127 Pisa PI, Italia
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Martedì 7 marzo, alle ore 15.00, presso la Gipsoteca di Arte Antica, avrà luogo il seminario dal titolo "Storia Medievale - Culture diffuse nell’Italia pienomedievale. Fonti e metodi".

Si tratta del terzo incontro dell'annuale ciclo di iniziative "Martedì dei dottorandi e delle dottorande" di Storia. Quest'anno il tema sarà "Da comparse a protagonisti. La gente comune: profili, contesti e fonti".

 

Storia Medievale

Individuare la “gente comune” in epoca medievale è cosa ardua. Di fatto, se si intendesse ciò che nel Medioevo veniva definito “comune” o “del comune”, rischieremmo di allontanare l’attenzione dal concetto posto alla base del nostro ciclo di seminari e, paradossalmente, di discutere dei “gruppi dirigenti”. In aggiunta, la “massa” non sempre è omogenea, dacché la struttura sociale non possiede una rigida compartizione su base giuridica: si pensi solo al contesto tra i secoli XI e XII, durante i quali la segmentazione del tessuto contadino è caratterizzata da una certa mobilità e, quindi, al suo interno, dalla creazione di vere e proprie “élites locali rurali” (cfr. S. Collavini; S. Carocci). Partendo da simili valutazioni e tenendo presente che la relazione tra sfera del potere e gruppi sociali soggetti ad essa cambia e si esprime in forme diverse a seconda delle cronologie e dei contesti specifici, è possibile affermare che le definizioni di tali gruppi risultano sempre fluide e contestuali (si pensi al concetto di crowds, S. Bobricky, 2018). Per “gente comune” possiamo dunque assumere la definizione di “gruppo non socialmente differenziato”, oppure di “gruppi sociali estranei alla sfera del potere”. Per quanto poco si sappia di questi gruppi, data la loro assenza all’interno delle fonti, ad essi sicuramente corrispondeva una sfera di valori, modelli e consuetudini capace di regolarne le scelte; in sostanza, essi possedevano una cultura propria. Ma cosa possiamo sapere di questa cultura comune, cioè della cultura diffusa? Come possiamo conoscerne il profilo e gli elementi costitutivi, così come conosciamo la cultura intellettuale e dei gruppi di potere? Riteniamo non solo interessante, ma anche stimolante, sia dal punto di vista della prospettiva scientifica che da quello del metodo, proporre un seminario che provi a rispondere alle domande: possiamo studiare le culture proprie dei gruppi estranei alla sfera del potere? E se sì, come? Lo spunto può a sua volta incoraggiare altri interrogativi: a una gerarchia del potere corrisponde forse una gerarchia delle culture? (A tal proposito si veda il volume La culture du haut moyen âge, une question d’élites?) Esiste davvero una contrapposizione tra cultura dell’alto e cultura del basso, o è possibile individuare una stratificazione dei livelli comunicativi della cultura stessa? In questo senso, è interesse delle élites rappresentare e definire la “gente comune” e la corrispondente dimensione culturale nella loro condizione di subalternità? L’attenzione vuole concentrarsi soprattutto sui secoli centrali del Medioevo (secoli XI, XII, XIII): il pieno Medioevo, che come categoria storica è ancora poco considerato, è luogo di quelle trasformazioni che portano alle strutture pienamente medievali e più originali.

 

Programma

15:00 – 15:10
Intervento di apertura e saluti delle istituzioni

15:10 – 15:40
Primo intervento - Prof. Chris Wickham (University of Oxford)

15:40 – 16:10
Secondo intervento - Dario Internullo (Università di Roma Tre)

16:10 – 16:40
Terzo intervento - Alberto Cotza (Università di Pisa)

16:40 - 17:00
Quarto intervento - Nicolò Galluzzi (Dottorando promotore - Università di Pisa)

17:00 - 17:15
Pausa

17:15 – 17:45
Discussione

17:45 – 18:30
Tavola rotonda dei dottorandi e delle dottorande dell’Università di Pisa
Michela Guidi, Giulia Petruzzi, Loris Motta (cicli XXXV, XXXVI e XXXVII)

 

Il ciclo

Il tema scelto dei "Martedì dei dottorandi e delle dottorande" 2023 è la “gente comune”, un soggetto storico senza posa partecipe delle dinamiche sociali, politiche ed economiche della storia umana, a cui, tuttavia, il dibattito scientifico non sempre dedica adeguata attenzione.

Il ciclo dei Martedì dei dottorandi e delle dottorande intende puntare i riflettori del dibattito sui gruppi marginali rispetto alle sfere del potere, nel senso più estensivo del termine; quei gruppi che, relegati sullo sfondo delle fonti e del palcoscenico pubblico, faticano ad emergere. Il taglio proposto per leggere particolari aspetti pertinenti a tale categoria sociale vuole riflettere su quali siano gli elementi che caratterizzano la gente comune (profili), sulle relazioni con gli altri gruppi sociali, a seconda dei periodi e delle circostanze (contesti) e su come possano essere interrogate le fonti, per studiare ed approcciarsi al grande soggetto definito “gente comune” (fonti).

 

Info e Contatti:
martedideidottorandi@cfs.com

2023-03-07 15:00:00
2023-03-07 19:00:00

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