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Storia Antica - Quando le fonti incontrano la gente comune

Seminario del ciclo "Da comparse a protagonisti. La gente comune: profili, contesti e fonti"

data 28 Febbraio 2023 15:00  |  luogo Gipsoteca di Arte Antica Piazza S. Paolo All'Orto, 20, 56127 Pisa PI, Italia
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Martedì 28 febbraio, alle ore 15.00, presso la Gipsoteca di Arte Antica, avrà luogo il seminario dal titolo "Storia Antica - Quando le fonti incontrano la gente comune".

Si tratta del secondo incontro dell'annuale ciclo di iniziative "Martedì dei dottorandi e delle dottorande" di Storia. Quest'anno il tema sarà "Da comparse a protagonisti. La gente comune: profili, contesti e fonti".

 

Storia Antica

Studiare la gente comune nel mondo antico a partire dalle fonti scritte è compito particolarmente arduo, non solo per la distanza cronologica, ma soprattutto per le caratteristiche intrinseche delle fonti scritte medesime. Se partiamo da una prima e molto generica definizione di gente comune, sia essa intesa come la popolazione esterna ai gruppi di potere e all’élite intellettuale, è facile osservare come le fonti si dividano in due grandi macro-gruppi: fonti dirette e fonti indirette. Le fonti dirette, come le epigrafi, ci permettono di aprire uno squarcio sulla vita della popolazione antica nei suoi diversi strati sociali, dando voce a bambini, donne e uomini che altrimenti avrebbero avuto come destino l’oblio. Al contempo, nel complesso la documentazione rimane parziale e casuale. È dibattuto, per esempio, se nella società romana la predominanza di iscrizioni di liberti significhi una prevalenza numerica di questo gruppo sociale o sia legata ad altri fattori. Dal canto loro, le fonti indirette (storiografia e opere letterarie in genere) ci consentono, sì, di farci un’idea generale di un dato periodo o contesto storico, ma sono un prodotto delle élites politiche e intellettuali e su queste si concentra la loro attenzione, riservando solo accenni marginali a chi ne resta al di fuori, che sia la multitudo imperita di Cicerone o il profanum vulgus di Orazio. Pertanto, un’indagine che miri a mettere al centro le “figure di sfondo” nell’affresco della storia elaborato dalle classi dirigenti non può che prendere atto di questi limiti, ma, al tempo stesso, deve cercare di far parlare il più possibile i dati che abbiamo, nonché setacciare le fonti a disposizione alla ricerca di quanto eventualmente fosse sfuggito all’attenzione degli studiosi, assumendo una prospettiva in larga misura inversa rispetto a quella della storiografia antica. Gli studi in questo campo ovviamente non mancano, siano essi tesi a indagare i vari aspetti della vita quotidiana nel mondo antico o interessati, piuttosto, a valorizzare il ruolo politico del “popolo”; si pensi a saggi come The Crowd in Rome in the Late Republic di Fergus Millar o, con diverso taglio, a Violence in Republican Rome di Andrew Lintott. Molto resta ancora da fare per quanto concerne l’acquisizione di dati e la loro interpretazione: il nostro seminario si propone di suggerire nuovi campi di indagine, aprire nuovi interrogativi, proporre possibili soluzioni e riflettere criticamente su quanto discusso in passato. Lo studio della storia e delle società antiche passa attraverso l’integrazione, pezzo dopo pezzo, di dati e fonti, di personaggi noti e della grande massa di persone di cui spesso ignoriamo nome, mestiere e origine.

 

Programma

15:00 – 15:10
Intervento di apertura e saluti delle istituzioni

15:10 – 15:45
Primo intervento - Antonio Stramaglia (Università Aldo Moro di Bari)

15:45 – 16:15
Secondo intervento - Lucia Galli (Università di Pisa)

16:15 – 16:40
Pausa

16:40– 17:20
Tavola rotonda dei dottorandi e delle dottorande dell’Università di Pisa

 

Il ciclo

Il tema scelto dei "Martedì dei dottorandi e delle dottorande" 2023 è la “gente comune”, un soggetto storico senza posa partecipe delle dinamiche sociali, politiche ed economiche della storia umana, a cui, tuttavia, il dibattito scientifico non sempre dedica adeguata attenzione.

Il ciclo dei Martedì dei dottorandi e delle dottorande intende puntare i riflettori del dibattito sui gruppi marginali rispetto alle sfere del potere, nel senso più estensivo del termine; quei gruppi che, relegati sullo sfondo delle fonti e del palcoscenico pubblico, faticano ad emergere. Il taglio proposto per leggere particolari aspetti pertinenti a tale categoria sociale vuole riflettere su quali siano gli elementi che caratterizzano la gente comune (profili), sulle relazioni con gli altri gruppi sociali, a seconda dei periodi e delle circostanze (contesti) e su come possano essere interrogate le fonti, per studiare ed approcciarsi al grande soggetto definito “gente comune” (fonti).

 

Info e Contatti:
martedideidottorandi@cfs.com

2023-02-28 15:00:00
2023-02-28 19:00:00

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