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Heimatlosigkeit

Conferenza sulla letteratura ebraico-tedesca del XX e XXI secolo

data 05 Ottobre 2022 - 06 Ottobre 2022  |  luogo Palazzo Boilleau Via Santa Maria, 85, 56126 Pisa PI, Italia
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locandina

Il 5 e il 6 ottobre si tiene nell'Aula Magna di Palazzo Boilleau la conferenza internazionale "Heimatlosigkeit. Ästhetisches und kritisches Potential einer Figur der Negativität in der deutschsprachig-jüdischen Literatur des 20. und 21. Jahrhunderts".

La conferenza si tiene in tedesco.

A seguito degli importanti cambiamenti intercorsi nel panorama letterario e culturale tedesco dopo la caduta del muro di Berlino – dalla crescente e ormai matura produzione letteraria transnazionale favorita dai flussi migratori fino alla nascita di movimenti culturali ispirati a modelli di chiusura identitaria –, negli studi letterari contemporanei si è cominciato a rivolgere di nuovo grande attenzione al concetto, tanto intraducibile quanto problematico, di Heimat (patria, luogo natio, luogo di appartenenza, “casa”, radicamento identitario…)., tentandone un ripensamento nell’era della globalizzazione. 

La letteratura transnazionale contemporanea, spesso costellata di storie di emigrazione, di esilio e di sradicamento forzato, come anche di esclusione dalla comunità della cultura dominante, è ora oggetto di studi che si caratterizzano per la marcata tendenza a porre al centro del discorso critico il valore della Heimat, per lo più enfatizzata come il bene perduto e da ricostituire pena l’integrità del soggetto che vive lo spaesamento identitario. L’enfasi del discorso critico si è così spostata sul bene perduto (la Heimat), perdendo di vista sia la produttività letteraria sia il potenziale critico della Heimatlosigkeit (l’essere o il ritrovarsi senza patria, senza terra, senza appartenenza, senza comunità…), figura della negazione che costituisce invece la prospettiva di molta letteratura di lingua tedesca. 

Soprattutto a partire dall’inizio del ‘900, e lungo tutto il XX secolo fino ai nostri giorni, questa figura (esperienziale e di pensiero) ha dato vita a un arsenale di forme, motivi, personaggi e strategie di scrittura che hanno plasmato il linguaggio e l’orizzonte estetico della modernità letteraria germanofona, la quale trova nel senso di sradicamento identitario e del conseguente smarrimento epistemico una delle sue cifre più distintive. 

Il convegno internazionale è stato progettato con l’obiettivo di mettere in luce e studiare questi aspetti in una prospettiva amplia. Il campo d’indagine prescelto è la letteratura ebraico-tedesca del XX e XXI sec., ricca di esempi paradigmatici delle questioni letterarie che si intendono approfondire. Per motivi storici legati a fattori multipli – tra questi: l’esperienza dell’antisemitismo e dello sterminio di massa, l’adesione a un modello di umanesimo cosmopolita e universale, la concezione diasporica dell’identità ebraica, la promozione di un ideale europeo e sovranazionale di letteratura, cultura e comunità –, la letteratura ebraico-tedesca offre infatti un repertorio straordinario di declinazioni e varianti della rielaborazione estetica della Heimatlosigkeit e si configura pertanto come ambito privilegiato di studio, anche al fine di elaborare in modo paradigmatico un’impostazione di analisi capace di cogliere il potenziale estetico e critico di cui sopra e valida anche oltre il campo di indagine prescelto. 

Leggi il programma

 

Info e Contatti:
Serena Grazzini serena.grazzini@unipi.it

Allegati:

2022-10-05 09:00:00
2022-10-06 19:00:00

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