Vincenzo Ambriola

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Nato a Macomer (Nuoro) nel 1954, il professore Vincenzo Ambriola si è laureato con lode in Scienze dell’Informazione presso la facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali dell’Università di Pisa nel 1976. La sua carriera accademica si è svolta quasi interamente presso il Dipartimento di Informatica dell’Ateneo pisano. Assistente incaricato supplente dal 1977, è diventato professore associato all’Università di Udine nel 1989 passando poi a Pisa nel 1992, dove è diventato ordinario nel 2002. È stato visiting professor in varie università e centri di ricerca all’estero, tra cui la Carnegie Mellon University di Pittsburgh e la University of Trondheim.
L’attività di ricerca di Vincenzo Ambriola si è concentrata su vari ambiti dell’informatica, legati ai linguaggi di programmazione, all’ingegneria del software, agli aspetti etici, sociali e giuridici. I suoi interessi scientifici si sono indirizzati principalmente allo sviluppo di ambienti di sviluppo del software, all’analisi dei requisiti, al riuso del software e al governo digitale.
La sua attività scientifica è testimoniata dalla pubblicazione di più di 100 articoli su riviste e atti di convegno, così come dal coinvolgimento in numerosi comitati di programma di congressi nazionali e internazionali. La sua attività didattica si è focalizzata sulla programmazione, l’ingegneria del software, il lavoro collaborativo.
Nell’Ateneo pisano il professor Ambriola è stato prorettore all’Informatica dal 1995 al 2001, presidente del consiglio aggregato di Informatica umanistica dal 2006 al 2010, membro del Presidio della Qualità dal 2013 al 2016, presidente della Commissione scientifica d’area 1 dal 2015 al 2018, direttore del Dipartimento di Informatica dal 2020 a oggi.
Dal 2015 al 2018 ha fatto parte del Nucleo di Valutazione dell’Università dell’Aquila e, successivamente del Nucleo di Valutazione dell’Università del Piemonte Orientale. Ha svolto un’intensa attività di valutazione per conto dell’ANVUR, partecipando come esperto disciplinare e di sistema all’accreditamento di undici atenei, tra cui Roma la Sapienza, Padova e Trento. Negli ultimi anni si è dedicato a un’intensa attività di divulgazione scientifica sui temi dell’innovazione digitale.

Per queste motivazioni il Senato accademico ha conferito l’Ordine del Cherubino al professore Vincenzo Ambriola.

 

Ultima modifica: Mer 27 Mar 2024 - 16:05

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