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Attivato all’Università di Pisa il Foundation Year

L’anno integrativo è rivolto agli studenti provenienti da paesi con un numero di anni di scolarità inferiore a 12 e agli studenti americani che al termine del percorso potranno iscriversi a un corso di laurea di primo livello

Prima in Italia, l’Università di Pisa ha attivato il “Foundation Year”, un anno preparatorio completamente in inglese volto a colmare le lacune tra scuola superiore e università di studenti provenienti da alcuni paesi extra europei come USA, Russia e alcuni Stati dell’America Latina. Il “Foundation Year” è una delle più grandi innovazioni in ambito nazionale e fornirà agli studenti dei suddetti paesi le basi accademiche necessarie per potersi iscriversi a un corso di laurea di primo livello o a ciclo unico a Pisa.
In base a una nota del Ministero, infatti, sono necessari un minimo di 12 anni di scolarità per potersi iscrivere a una università italiana (laurea triennale o a ciclo unico). Nel caso degli studenti americani, invece, è necessario che essi abbiano integrato il loro percorso scolastico (high school) con almeno 3 “Advanced Placement Courses” (AP) o in alternativa abbiano frequentato almeno due anni di college. Diversi paesi europei (tra cui UK, Germania, Olanda) hanno iniziato a offrire già da alcuni anni dei Foundation Year per colmare tale lacuna formativa.
Il Foundation Year (FY) organizzato dall’Università di Pisa è volto al conseguimento di 60 crediti complessivi che potranno essere scelti tra una rosa di insegnamenti in lingua inglese su materie umanistiche relative a arte, storia, letteratura italiana e corsi di insegnamento della lingua e cultura italiana tenuti da personale specializzato nella didattica della lingua italiana a stranieri del Centro Linguistico d’Ateneo (CLI) che li porteranno al raggiungimento di un livello B2 (necessario per l’iscrizione a un qualsiasi corso di laurea). Gli studenti saranno inoltre assisiti da un tutor per facilitare il loro inserimento nel tessuto accademico e sociale della città e del paese, e parteciperanno ad attività pratiche e di tirocinio oltre che eventi culturali e visite guidate presso musei e città d’arte.
«La progressiva attivazione di corsi di laurea, dottorato e master in lingua inglese e di corsi che rilasciano il doppio titolo con atenei stranieri hanno reso l’Università di Pisa una meta privilegiata per tutti coloro che puntano a un percorso internazionale – ha commentato Alessandra Guidi, prorettore per l’Internazionalizzazione – In pochi anni sono nati e si sono consolidati ben 10 corsi di laurea magistrali tenuti in lingua inglese in ambito informatico, economico, ingegneristico e delle neuroscienze. Ogni anno, grazie al reclutamento di studenti in varie parti del mondo, i programmi in lingua inglese hanno avuto un progressivo aumento di iscritti. Con l’attivazione per l’a.a. 2016-2017 del Foundation Year si va a favorire ulteriormente l’arrivo di studenti eccellenti dall’estero, da paesi importanti come gli USA».
In seguito ai vari interventi promossi negli ultimi anni, la crescita degli studenti internazionali all’Università di Pisa è stata notevole, passando in cinque anni da 1940 a 2753, con un incremento del 41,90%. Sono state promosse iniziative in collaborazione con numerosi governi stranieri, sviluppando importanti progetti con la Cina e altri paesi asiatici, il Brasile e tutta l’America. Pisa è anche l’università con la più ampia offerta in Italia di Summer e Winter School, con 32 corsi attivati in tutti i settori disciplinari, primato che le ha permesso di rientrare tra le mete dello “Study Abroad”, il periodo obbligatorio di studio all’estero, di due prestigiose università inglesi (Sheffield e Bristol), dell’Istituto Tecnológico de Monterrey (Messico) e dell’Universidade Positivo Curitiba (Brasile).

29-07-2016

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