Print this page

A Palazzo Matteucci un convegno sulle antiche civiltà arabe

Sarà presente anche Anna Paolini dell'UNESCO di che illustrerà la situazione del patrimonio archeologico e monumentale dello Yemen, minacciato dall'attuale conflitto

Dal 18 al 20 giugno, a Palazzo Matteucci, in piazza Torricelli, l'Università di Pisa ospita la diciannovesima edizione del meeting "Rencontres Sabéennes", il convegno scientifico internazionale più importante di studi linguistici, storici e culturali relativi alla civiltà vicino-orientale fiorita nell'Arabia meridionale - l'attuale Yemen, parte dell'Oman e dell'Arabia saudita - dagli inizi del I millennio a.C. fino al VI secolo d.C. Al convegno interverrà anche Anna Paolini, direttore dell'Ufficio UNESCO di Doha e rappresentante UNESCO presso i Paesi del Golfo, che illustrerà la situazione del patrimonio archeologico e monumentale dello Yemen, minacciato dall'attuale conflitto.
Il convegno sarà incentrato sul tema dell'identità, ovvero sugli aspetti legati alla omogeneità e diversità delle lingue e delle culture dell'Arabia meridionale pre-Islamica e delle civiltà vicine. All'intervento di Anna Paolini è dedicata l'intera sessione di sabato 20 giugno, dalle 10.00 alle 12.00, intitolata "Meeting on Yemen cultural heritage".
Il meeting prosegue la lunga tradizione di studi sulla cultura orientale dell'Università di Pisa, che nel 2012 ha già ospitato il convegno organizzato da Alessandra Avanzini: l'Ateneo pisano è infatti il maggior centro dedicato a questi studi in Italia e uno tra i più importanti d'Europa. Considerato il difficile momento politico che il Vicino Oriente e alcuni stati della Penisola Araba stanno attraversando e le criticità che si stanno manifestando nelle relazioni con i Paesi occidentali, l'incontro tra studiosi europei e arabi rappresenta un auspicabile momento di confronto e riflessione comune, un'occasione di cooperazione e condivisione. Il convegno è organizzato da Alessia Prioletta e Alexia Pavan del dipartimento di Civiltà e forme del sapere dell'Università di Pisa, con la collaborazione di Annamaria De Santis, assegnista presso la Scuola Normale e membro del progetto DASI.

16-06-2015

Questo sito utilizza solo cookie tecnici, propri e di terze parti, per il corretto funzionamento delle pagine web e per il miglioramento dei servizi. Se vuoi saperne di più, consulta l'informativa