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Dove va l'università? A Palazzo Matteucci la presentazione del libro «La Nave dei Folli»

Il volume ripercorre l'esperienza del corso di laurea in Comunicazione pubblica, sociale e d'impresa

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Sarà presentato venerdì 27 settembre, alle ore 17 nell'Aula Magna di Palazzo Matteucci, il volume dal titolo "La Nave dei Folli: in cerca di nuove rotte nella formazione universitaria", curato da Susan George ed edito da Pisa University Press.

Il libro vuole essere una narrazione polifonica di docenti, studenti e amministrativi del corso di laurea interfacoltà in Comunicazione pubblica, sociale e d'impresa dell'Università di Pisa e racconta l'esperienza vissuta nella pianificazione e realizzazione del corso stesso tra il 2002 e il 2012.

"Eravamo l'equipaggio della Nave dei Folli – spiega la curatrice, la professoressa Susan George – che navigava verso una nuova concezione della formazione universitaria italiana. Volevamo creare una comunità indagante e dialogante dove le abilità e le diversità di ognuno potessero essere potenziate in una ricerca permanente a beneficio di noi stessi e del nostro territorio. Speravamo che cambiando il nostro ruolo anche chi era intorno a noi sarebbe stato costretto a cambiare".

Nel libro, che ha la prefazione della sociologa Marianella Sclavi, emerge come il corso di studio, che ha avuto diversi riconoscimenti circa la qualità del suo percorso formativo, abbia preso sul serio la sua vocazione interdisciplinare nel tentativo di formare un cittadino capace di comunicare il territorio locale in un contesto globale avvalendosi di ben tre culture: quella accademica dei docenti dell'Ateneo, quella culturale-pratica di formatori del Teatro Verdi e quella pragmatica inglese che fa dialogare teoria e prassi. Si tratta di un volume che illustra un sistema formativo basato sull'ascolto – dello studente, lui/lei di sé e dell'altro e del territorio – un sistema dove le diverse capacità di ogni studente sono state "messe in comune" per creare una comunità di cittadini ben informati, in grado di contribuire a una democrazia auspicabilmente avanzata. Sperimentando originali modalità didattiche si è dimostrato che il mezzo è il messaggio non soltanto nella comunicazione ma anche nella formazione.

La presentazione del libro sarà anche l'occasione per dibattere sull'università del futuro insieme con Luciano Modica, Mauro Tulli, Marianella Sclavi, Elizabeth MacDonald, Francesca Burichetti e con un manipolo di autori che hanno già dato prova di follia.

26-09-2013

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