Manuela Paschi

Profilo

Ruolo: Docente Esterno


Curriculum

Dopo aver frequentato il Liceo classico “Jacopo Stellini” a Udine, mi sono iscritta alla Facoltà di Lettere e Filosofia di Pisa, al Corso di laurea in Filosofia. Mi sono laureata in Filosofia teoretica con il prof: Francesco Barone con una tesi sul testo Wahrheit und Methode (Verità e metodo) non ancora tradotto in italiano) di Hans Georg Gadamer (v.”Filosofia”1973). L'interesse per l'ermeneutica gadameriana mi ha portato a studiare il pensiero ermeneutico di Wilhelm Dilthey (v. ad es. Metodo scientidico e scienze umane nei manoscritti giovanili di Dilthey, e Dilthey quale ermeneutica in “Critica storica” 1980 e 1981 e La mente e le cose . Studi per una gnoseologia, ETS, 1989) soprattutto le parti della sua opera pubblicati per la prima volta nelle Gesammelte Schriften.(v.anche Evoluzione della critica diltheyana in “Paradigmi” 1990).
Sempre più interessata alla teoria della conoscenza ho considerato la fondamentalità della svolta filosofica determinata dal pensiero di Immanuel Kant. Mi sono occupata soprattutto dell'importanza dell'immaginazione sia nella parte teoretica che estetica. (v. L'immaginazione come forma del trascendentale, Biblioteca di Studi Kantiani, 2005) e ho collaborato per molti anni alla rivista Studi Kantiani. (v. ad es. anche Finalità e sistema: spunti di ermeneutica kantiana. Dal costruttivismo dell'Opus postumum alla psicologia evoluzionistica, in “Teoria” 2003 e Kant: lezioni di psicologia ovvero la scienza dell'anima in: Studi kantiani 1994.)
Il passo successivo, dovuto anche ai compiti didattici del Corso di Storia dell'estetica, per gli studenti di filosofia ma anche del Corso di studi di Discipline dello spettacolo e della comunicazione, è stato quello di considerare la centralità della riflessione estetica per capire il nostro approccio creativo al mondo. La considerazione delle nuove forme d'arte della contemporaneità è stato il centro delle riflessioni anche seminariali con gli studenti, per mettere in luce il particolare rapporto tra arte e conoscenza, soprattutto in rapporto alla filosofia contemporanea.
Negli ultimi anni ho collaborato con la rivista arabo-francese “Lumières” con i saggi su Deleuze (La relation entre l'art, le cinema et la pensée: une réflexion ouverte en Deleuze, Dez.2018) e sull'immagine (Penser par l'image ou l'image comme forme de connaissance, Aout 2018). Ho collaborato al volume: Le bandiere (ottomane e barbaresche) della Chiesa di Santo Stefano dei Cavalieri di Pisa, Myck Press, 2015 con il saggio:Immagini e parole: culture a confronto.
Nel volume in onore di Massimo Barale mi sono occupata di Kant e la filosofia francese contemporanea.
Ho contribuito alla divulgazione culturale e artistica a Pisa, con un approccio interculturale, anche in rapporto con le Istituzioni cittadine e con l'Associazione interculturale Alif.
Ho partecipato agli incontri su Cinema e filosofia dell'Association des Amis de la Philosophie di Fez, che mi ha insignito del premio Averroè nel 2018. Ho fatto parte della giuria del Festival international du Cinema d'auteur de Rabat 2018.

Didattica

Ricevimento

Modalità: martedì ore 11 Dipartimento Civiltà e forme del sapere I. piano

Luogo: Dipartimento Civiltà e Forme del sapere via Pasquale Paoli

Orario: Martedì ore 11