Che cos'è l'autocertificazione?

È una dichiarazione in carta semplice firmata dall'interessato che sostituisce i tradizionali certificati richiesti dalla pubblica amministrazione (scuole di qualsiasi grado, università, regioni, province, comuni e comunità montane, aziende e amministrazioni dello stato ad ordinamento autonomo, camere di commercio e qualsiasi altro ente di diritto pubblico) e dai concessionari e gestori di pubblici servizi (Ferrovie delle Stato, Poste, Enel, Telecom, Aziende del gas, ecc.), non c'è quindi la necessità di produrre in seguito un certificato. La firma non deve essere più autenticata. La pubblica amministrazione ha l'obbligo di accettarle, riservandosi la possibilità di controllo e verifica in caso di sussistenza di ragionevoli dubbi sulla veridicità del loro contenuto. Nei rapporti con i soggetti privati la possibilità di ricorrere all'autocertificazione è rimandata all'accettazione o meno da parte di questi soggetti. Vi sono pochi casi, nei rapporti con la Pubblica Amministrazione, in cui devono essere esibiti i tradizionali certificati: pratiche per contrarre matrimonio, rapporti con l'autorità giudiziaria, atti da trasmettere all'estero.


Ultimo aggionamento documento: 21-Dec-2009