Il gioco serio della poesia: un dialogo generazionale (Nichita Stanescu vs. Tudor Arghezi)
Incontro con Bruno Mazzoni per il Seminario di Interpretazione Testuale
Lunedì 30 marzo alle 17.30, nell'Aula Multimediale di Palazzo Ricci, Bruno Mazzoni tiene la lezione "Il gioco serio della poesia: un dialogo generazionale (Nichita Stanescu vs. Tudor Arghezi)".
L'incontro fa parte del settimo ciclo di lezioni del Seminario d'Interpretazione Testuale.
La conversazione di Bruno Mazzoni tenderà a illustrare un aspetto del dialogo intergenerazionale (e pour cause intertestuale) presente nella tradizione poetica del '900 in Romania.
Muovendo dall'esame dei versi di due componimenti, Rada di Tudor Arghezi (1880-1967: dalla raccolta del 1931 Flori de mucigai / "Fiori di muffa") e Elegia X di Nichita Stănescu (1933-1983: dalla raccolta del 1966 11 Elegii / "11 Elegie"), ci si propone di mettere in luce l'inconciliabilità esistente fra due diverse modalità di porsi da parte di due fra i più importanti poeti romeni del XX secolo: fra il cruccio e la sorda chiusura verso tutto ciò che è umano del modernista Arghezi e, per contro, l'empatia dolente e il bisogno di instaurare un nuovo rapporto col mondo reale da parte del neomodernista Stănescu.
Bruno Mazzoni, ordinario di Lingua e Letteratura romena all'Università di Pisa, ha studiato Filologia romanza all'Università "Federico II" di Napoli. Negli anni 1970-'73 è stato lettore d'italiano all'Università di Bucarest e conferenţiar all'Università Babes-Bolyai di Cluj. Ha pubblicato studi di semantica e di storia della linguistica romena e romanza, ha curato la prima edizione critica del corpus epigrafico del cimitero rurale di Săpanta, ha indagato l'opera di scrittori romeni del XVIII e del XIX secolo, e dei maggiori poeti del '900: Tudor Arghezi, Ion Barbu, Nichita Stănescu, Ana Blandiana. Doctor honoris causa delle Università di Bucarest e di Timişoara, nel 2005 ha ricevuto il Premio nazionale per la traduzione dal Presidente della Repubblica Italiana. Ha tradotto in italiano volumi di prosa e di versi di Ana Blandiana, Max Blecher, Mircea Cărtărescu, e del premio Nobel Herta Mueller.
Seminario di Interpretazione Testuale
Il Seminario di Interpretazione Testuale intende essere un luogo d'incontro e di discussione aperto a tutti i docenti e agli studenti interessati. Esso promuove cicli di lezioni con cadenze regolari su temi non prefissati con l'unica indicazione, per chi interviene, di concentrarsi analiticamente su un singolo testo.
L'intento è quello di privilegiare la centralità e l'autonomia delle opere letterarie, nella convinzione che esse parlino della realtà, anche se secondo modi e forme diversissimi dai discorsi dimostrativi e ideologici a cui troppo spesso vengono ricondotte.
Ai relatori si chiede di 'fare parlare' un testo, mostrando come, attraverso un uso assai peculiare della lingua, esso costruisce un'immagine fine e complessa del nostro rapporto col mondo. In questo senso, pur nel rispetto di appartenenze disciplinari e specialismi, l'approccio al fenomeno letterario sarà concepito come trasversale: al di là degli steccati di epoca, lingua, cultura e nazionalità; e all'insegna di un'idea ampia di letteratura, dai generi canonici fino ai limiti incerti del non letterario.
L'appello è rivolto soprattutto ai giovani, sia come uditori che come animatori di incontri concepiti anche quali occasioni, a loro riservate, di esporre pubblicamente i risultati di ricerche in corso. L'augurio è che le attività del Seminario, senza nulla sacrificare al necessario rigore metodologico e storico, si svolgano con spirito di problematicità e di divulgazione della conoscenza.