Emilio Vitale

Il professor Emilio Vitale è nato a Campobasso nel 1954 e si è laureato in Ingegneria Meccanica col massimo dei voti presso l’Università di Pisa nel 1977. L’anno successivo ha iniziato l'attività nell’Università di Pisa come borsista; nel 1981 è entrato in ruolo come ricercatore universitario, divenendo quindi professore associato nel 1987 e ordinario di Costruzione di Macchine nel 1994. In questi ruoli si è sempre distinto, sia nelle attività scientifiche e didattiche sia per il contributo alla loro organizzazione.

Nel periodo 1978-1988 il suo interesse è stato focalizzato principalmente sulla Meccanica dei Materiali e sui Metodi Numerici per l'Analisi Strutturale. Negli anni 1978-1986 ha condotto una ricerca sul comportamento a fatica ologociclica e a creep-fatica di materiali per la costruzione dei reattori nucleari della filiera ¨veloce”, utilizzando un approccio interdisciplinare comprendente complesse attività sperimentali, studi metallurgici, simulazioni numeriche non lineari e sviluppo di nuovi modelli costitutivi e predittivi.
A partire dal 1981 si è dedicato allo studio della Meccanica della Frattura, sviluppando modelli di tipo ¨locale”, applicabili alla previsione della resistenza dei componenti strutturali con comportamento sia duttile che fragile. In questo settore, a partire dal 1983, ha concepito e diretto un importante programma sperimentale per lo studio del rischio di frattura nei reattori nucleari di tipo pressurizzato, che si è inserito al massimo livello nello scenario internazionale, con collaborazioni con l'Oak Ridge National Laboratory in Tennessee (USA) e lo Staatliche Materialpruffungsanstalt di Stoccarda, dove il professor Vitale ha trascorso periodi di studio e lavoro. Ha inoltre approfondito alcuni aspetti del metodo degli Elementi Finiti, sviluppando algoritmi per la modellazione del comportamento dei materiali in regime visco-elasto-plastico sotto carichi ciclici utili per l'analisi strutturale in regime di grandi spostamenti e per la valutazione di parametri di Meccanica della Frattura.

A partire dalla fine degli anni ‘80, ha esteso con successo il suo impegno scientifico al settore automobilistico. In particolare, ha attivato, in collaborazione con le maggiori aziende del settore (fra cui FIAT, Ferrari, Piaggio), vari programmi di ricerca finalizzati allo sviluppo di soluzioni e metodologie di progetto innovative, tra cui si segnalano gli studi sulla rumorosità delle trasmissioni, sui power-trains ibridi e sulle tecniche di simulazione per ridurre il time-to-market.
Nel 1999 ha coordinato un progetto di rilevante interesse nazionale sui propulsori ibridi culminato con un brevetto relativo a un motore ibrido per veicoli a due ruote, esteso a livello internazionale, che ha condotto allo sviluppo dello scooter MP3 Hybrid da parte di Piaggio.

Nel 2005 ha coordinato la definizione del progetto ¨Filiera idrogeno”, inserito nel Piano Regionale di Sviluppo della Toscana e finalizzato allo sviluppo di tecnologie per la mobilità sostenibile.

Emilio Vitale è autore o coautore di circa 100 pubblicazioni, di brevetti nazionali e internazionali e di alcuni testi didattici e ha curato l'edizione di volumi monografici. È stato più volte relatore invitato in convegni nazionali e internazionali e ha svolto incarichi scientifici internazionali.

Ha svolto incarichi didattici nelle Facoltà di Ingegneria di Pisa e di Trento come titolare degli insegnamenti di Costruzione di Macchine, Progettazione Assistita delle Strutture Meccaniche, Costruzioni Automobìlistiche e Costruzione di Apparecchiature Chimiche. Dal 2001 al 2003 è stato presidente della giunta del settore scientifico disciplinare ING-IND/14.
A partire dal 1996, il professor Vitale si è impegnato anche nell'attività di gestione e di indirizzo strategico delle strutture universitarie, ricoprendo molteplici incarichi. Dal 1996 al 1998 è stato Direttore del Dipartimento di Costruzioni Meccaniche e Nucleari e, in tale ruolo, ha promosso la fusione con il Dipartimento di Ingegneria della Produzione che ha dato vita all’attuale Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Nucleare e della Produzione di cui è stato il primo Direttore. Dal novembre 2000 all'ottobre 2002 ha ricoperto la carica di Prorettore per la Ricerca Applicata. Infine, dal novembre 2002 al dicembre 2009 è stato Preside della Facoltà di Ingegneriaa.

È stato inoltre titolare di diversi incarichi esterni all’Università, in qualità di amministratore di Enti territoriali per la promozione dell’innovazione e del trasferimento tecnologico.


Ultimo aggionamento documento: 02-Mar-2010