Marco Vanneschi

Il professor Marco Vanneschi è nato a Montecatini nel 1944 e si è laureato in ingegneria elettronica a Pisa nel 1970. Ricercatore al Centro Eni di Pisa fino al 1973, è stato professore incaricato di Progetto di sistemi numerici e assistente ordinario di Sistemi per l'elaborazione dell'informazione all'Università di Pisa dal 1973 al 1981 e quindi professore straordinario di Sistemi per l'elaborazione dell'informazione all'Università di Udine dal 1981 al 1983. Dal 1983 è professore ordinario al Dipartimento di Informatica dell'Università di Pisa.

L’attività scientifica di Marco Vanneschi è incentrata sullo studio dei sistemi di elaborazione paralleli e distribuiti, sia dal punto di vista degli aspetti architetturali, che di quelli legati ai sistemi operativi, ai linguaggi di programmazione e ai relativi strumenti di supporto. I suoi contributi principali hanno riguardato i modelli e gli strumenti per la programmazione delle architetture parallele e distribuite, da quelle più classiche (multiprocessori simmetrici, cluster e reti) a quelle di tipo più avanzato (griglie computazionali ed architetture di tipo eterogeneo). Negli anni ‘80 è stato molto attivo nella definizione di modelli basati su estensioni del CSP di Hoare. Dagli anni ‘90 si è concentrato su modelli paralleli strutturati e sui linguaggi di coordinamento. ASSIST (A Software development System based on Integrated Skeleton Technology),  il linguaggio strutturato di coordinamento per applicazioni parallele ad alte prestazioni da lui sviluppato a partire dagli ultimi anni ’90, è stato adottato in varie forme ed evoluzioni in diversi progetti di ricerca nazionali e internazionali ed è tuttora oggetto di promettenti attività di ricerca. I suoi risultati scientifici sono testimoniati da circa 200 pubblicazioni su riviste e atti di conferenze internazionali con revisori.

Il professor Vanneschi ha partecipato con contributi determinanti a diversi progetti di ricerca a carattere nazionale e internazionale fra i quali ricordiamo il Progetto Finalizzato Informatica (Sottoprogetto 3: Architetture parallele), i progetti FIRB GRID.it e InSyEME, i progetti legge 449 PQE, i progetti europei CoreGRID, BeInGRID e GridCOMP, e il progetto MIUR SFIDA. È stato anche coordinatore di diversi progetti di ricerca. Fra quelli più recenti, è stato coordinatore nazionale del progetto GRID.it “Piattaforme Abilitanti per Griglie Computazionali orientate a Organizzazioni Virtuali Scalabili” e responsabile scientifico del progetto SFIDA-PMI (Piattaforme per filiere e distretti di PMI). Nel VI programma quadro della Comunità Economica Europea ha coordinato la Special Support Action GridCoord. Attualmente è responsabile scientifico del progetto InSyEME. Nella prima metà degli anni ‘90 è stato uno dei principali referenti universitari per le attività del Pisa Research Center della Hewlett Packard.

L’attività didattica di Marco Vanneschi si è sempre caratterizzata per la chiarezza dei suoi corsi, la cura nella preparazione del materiale didattico (è autore di 3 libri su sistemi di elaborazione e programmazione concorrente) e per l’impegno e la passione nella formazione dei giovani ricercatori.

Il professor Vanneschi è stato presidente del Corso di laurea in Scienze dell’Informazione fra il 1985 e il 1987 e membro di diverse commissioni del Dipartimento di Informatica: è stato membro della Commissione didattica paritetica del Corso di Laurea alla fine degli anni ’90 e responsabile della Commissione di area “Architetture e sistemi” nei primi anni 2000. Attualmente è membro del Collegio dei docenti della Scuola di dottorato in Informatica. Dal 2009 Marco Vanneschi è Presidente del Comitato di gestione del Polo Fibonacci e membro della Commissione Personale di Facoltà; dallo stesso anno è presidente del corso di laurea magistrale inter-ateneo in “Informatica e Networking”, attivato grazie al suo determinante impegno e contributo proprio nell’anno accademico 2009-2010, con la partecipazione delle Facoltà di Scienze MFN. e di Ingegneria dell’Università di Pisa e della Scuola Superiore Sant’Anna.


Ultimo aggionamento documento: 02-Mar-2010